L'Arci condanna le violenze a Milano di sabato 11

13-03-2006


Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci

I fatti accaduti a Milano contribuiscono ad inquinare il clima in cui si sta svolgendo questa brutta campagna elettorale.

La risposta violenta alla ripresa di attività e posizioni provocatoriamente filofasciste va respinta con fermezza. A chi rispolvera i valori del fascismo va data una risposta sul terreno politico e culturale, rimettendo al centro i valori della democrazia e della convivenza civile attorno a cui costruire il più ampio consenso.

Condanniamo con fermezza gli atti vandalici e violenti che hanno visto protagonisti personaggi che col grande movimento antiliberista e pacifista italiano nulla hanno a che fare e che dopo Genova speravamo di non reincontrare.

Estranei al movimento milanese, costoro danneggiano tutti coloro che in questi anni con determinazione e in modo non violento hanno cercato di costruire una vera alternativa al liberismo, alla guerra, alla cultura intollerante e fascista.

Il prossimo 18 marzo, in occasione del terzo anniversario della guerra in Iraq, è stata indetta una giornata internazionale contro la guerra e le occupazioni.

Il popolo della pace anche in Italia darà vita a diverse iniziative. Ribadiamo, come già ha fatto il comitato organizzatore della giornata, che non ci sarà spazio per chi predica l'intolleranza e la violenza.

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