In Primo Piano
Il fine non giustifica i mezzi. Mai.
01-03-2006
Dichiarazione di Greta Barbolini, Presidente Provinciale Arci Modena, sui fatti avvenuti a Sassuolo
Il fine non giustifica i mezzi. Mai – dichiara Greta Barbolini, Presidente di Arci Provinciale Modena. Certamente serve più sicurezza, serve più presidio del territorio, servono più investimenti per l’integrazione sociale, serve più politica dell’immigrazione. Una politica che gli Enti Locali oggi fanno sempre più fatica a sostenere perché non c’è una legge nazionale credibile.
Detto questo però e’ assolutamente inaccettabile che qualcuno proponga la violenza, il non rispetto della legge come il compromesso che si deve obtorto collo accettare affinché si risolvano i problemi di vivibilità di un territorio. E’ come dire allora che quanto è avvenuto ad Abu Ghraib, il carcere e le violazioni dei diritti umani, sono da intendersi come uno spiacevole effetto collaterale da pagare.
La presunta colpevolezza di chiunque, anche del marocchino di 29 anni pestato, non può diventare un alibi per la violenza gratuita e inutile a cui abbiamo assistito. Cosa dovremmo fare allora con chi si è reso colpevole di reati di mafia, di omicidi, di stupri …?
No, il fine non giustifica i mezzi, mai. Chi crede nei valori della giustizia dica a voce alta che la giustizia si pratica e si afferma nella giustizia, come la legalità si pratica e si afferma nella legalità.
L’uso della forza non può essere la risposta alla situazione di grande tensione che si trova ad affrontare il quartiere Braida di Sassuolo. Ecco perchè consideriamo giusta la decisione dell’Arma di destinare ad altro incarico i due militari e confidiamo che sarà fatta chiarezza sull’episodio.
Solo dalla chiarezza e dalla giustizia sarà possibile ripartire per risolvere la difficile situazione presente nel quartiere. Cercando la collaborazione di tutti italiani e stranieri, portatori tutti di diritti e di doveri nei confronti del territorio in cui vivono.
Modena, 1 marzo 2006
Comitato: Modena
