L'Arci sostiene la denuncia delle Organizzazioni non governative dell'affossamento della cooperazione pubblica allo sviluppo internazionale

Il ministro Tremonti con un decreto legge intende svuotare le casse della cooperazione pubblica allo sviluppo, cioè i soldi che il nostro paese mette
a disposizione per le comunità del Terzo mondo.
Con un colpo degno della sua fama, vuole usare tutti i fondi rimasti, 308 milioni di euro, per finanziare
la missione militare in Iraq. Sempre di cooperazione si tratta, ha pensato il ministro, anche se per lo sviluppo...militare.

D'altra parte quei soldi a cosa servivano dal momento che da sei mesi le strutture decisionali della cooperazione erano bloccate e che gli uffici
erano in smobilitazione?

A questo punto siamo curiosi di capire come farà il presidente del consiglio ad affermare, nel prossimo monologo televisivo, di aver rispettato un altro
impegno: quello di aumentare i fondi destinati al Terzo mondo di circa 9 volte (dall'attuale 0,12% all'1% del Prodotto interno lordo). Un impegno
assunto, fra l'altro, in una sede internazionale.

L'Arci è a fianco delle Organizzazioni non governative, quelle strutture che hanno il merito di aver stimolato l'attenzione e la sensibilità dei cittadini sugli squilibri internazionali e di essersi impegnate per ridurli,
che oggi denunciano questo comportamento del governo e chiamano a una mobilitazione.