Premio Daolio: agli Errezero l'undicesima edizione
27-06-2005
Con la canzone Ragnatele, il gruppo parmigiano degli Errezero si è aggiudicato lundicesimo premio Daolio. Al secondo posto Piccoli omicidi con il brano Il paese degli idioti, mentre la piazza dei terzi classificati va ai modenesi Mila serve ai tavoli con La resa. La band Piccoli omicidi si aggiudica anche il Premio Elytra 60° della Resistenza conquistato con La canzone del partigiano.
Nati nel 2002, gli Errezero, quartetto con voce femminile, dichiarano di "avere l'obiettivo di fare musica pop, di comporre una musica leggera e gradevole, che si affidi alla melodia e che trasporti suoni e parole, che sia introspettiva e allo stesso tempo immediata". Caratteristiche che hanno interessato la giuria del Premio Daolio impegnata nel valutare, stimolare e promuovere lattività di giovani musicisti che si dedicano alla composizione e allinterpretazione di proprie canzoni con testi in italiano. Alla band di Parma, oltre ai 600 euro da investire in musica, messi in palio dal Premio centro Augusto Daolio, anche la partecipazione al Nomadi Day che tradizionalmente si tiene a Novellara ogni anno.
Il gruppo PICCOLI OMICIDI, che porta a casa i 500 euro della seconda piazza, nasce recentemente a Reggio Emilia ed annovera tra le sue fila alcuni componenti dei Desnudo, molto attivi sulla scena musicale reggiana sul finire degli anni 90. Nell'iscriversi al concorso, la nuova band aveva ironicamente dichiarato di proporre un "indie rock sentimentale conflittogeno interno".
I "MILA SERVE AI TAVOLI", vengono dalla provincia di Modena, dove sono nati nel 2004.
Propongono rock italiano e dicono di "voler raccontare e musicare i labirinti dell'animo umano, delle emozioni e delle sensazioni intime attraverso testi introspettivi, il tutto tramite la voce della cantante Bianca e con un uso peculiare del sassofono, che consideriamo lo strumento più struggente e sexy del mondo".
Ieri sera in Piazza Zanti a Cavriago contestualmente sono stati premiati i concorrenti del concorso per opere fumettistiche "Primo Fuoco", dedicato alla Resistenza e Guerra di Liberazione: il vincitore del concorso per la migliore opera fumettistica è Gabriele Gamberini (Argetlata - Bologna) con "Senza Titolo" - 250 euro. Menzione speciale per la storia più originale va alla reggiana Simonetta Oliva con 1944 e menzione speciale per il miglior disegno per Matteo Corghi da Cadelbosco sopra con Staffette
Comitato: Reggio Emilia