SI o NO ma informati

15-06-2003

Chiediamo a tutti i giornalisti un impegno alla professionalità e all’onestà intellettuale. Chiediamo uno sforzo particolare per informare gli elettori sul significato vero del referendum.
 
Il 15 e 16 giugno alcuni di noi voteranno sì, al referendum sull’estensione dell’articolo 18, alcuni voteranno no, altri lasceranno bianca la scheda. Noi pensiamo che sia un referendum importante perché ci chiama a pronunciarci su un aspetto fondamentale del diritto del lavoro. Il diritto e il lavoro sono i due pilastri della civiltà.
Votare sì o no dipende dalle idee che si hanno sul futuro di questo paese. Su come migliorare le condizioni dei lavoratori, i loro diritti, e le possibilità di sviluppo e di prosperità della impresa. Per questo sarebbe necessario che la campagna elettorale si svolgesse in un clima sereno, di confronto e di ragionamento, e non diventasse una battaglia per demolire l’avversario e infangarne le ragioni. Non vogliamo un duello tra leader e uno scontro di fazioni: vogliamo una lotta tra le idee.
Noi chiediamo a tutti i giornalisti un impegno alla professionalità e all’onestà intellettuale.
Chiediamo uno sforzo particolare per informare gli elettori sul significato vero del referendum, sulla legislazione attuale, sulle conseguenze di una vittoria del “sì”, o del “no”, e sulle posizioni dei due schieramenti in campo. Con il massimo dell’obiettività e producendo una gran mole di informazioni. Vorremmo restituire al referendum il valore che non ha mai avuto, e che invece ha in altri paesi dell’occidente: l’occasione per i cittadini di pronunciarsi, e di decidere, al di fuori dei tradizionali schieramenti politici e dei rapporti di forza in Parlamento. Cioè l’esatto contrario di un’occasione di regolamento di conti tra i partiti. Perché questo avvenga è essenziale il ruolo dell’informazione. Il mondo dell’informazione ha una grande occasione per affermare il proprio valore, le proprie capacità e lo spirito di indipendenza.

Primi firmatari: Pierluigi Battista, Giorgio Bocca, Furio Colombo, Sandro Curzi, Stefano Folli, Paolo Franchi, Rina Gagliardi, Bruno Gravagnuolo, Liliana Madeo, Miriam Mafai, Maria Teresa Meli, Gianni Minà, Gianni Mura, Valentino Parlato, Anna Pizzo, Antonio Polito, Sandro Ruotolo, Michele Santoro, Piero Sansonetti Paolo Serventi Longhi, Pierluigi Sullo, Chiara Valentini.

Per adesioni: Andreina Albano, ufficio stampa Arci, Tel. 348 3419402 albano@arci.it

Volantino Si o No

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