Campi antimafia con la cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra: si parte!

01-07-2014

Martedì 1 luglio: primo giorno dei campi di volontariato a Mesagne promossi dall’Arci con Spi, Flai, Cgil e Libera in collaborazione con la cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra, che da anni riutilizza a scopo sociale e produttivo i beni confiscati alla Sacra corona unita per creare economia, partecipazione e memoria.

Durante i campi, la formazione su economia sostenibile, democrazia, libertà e antimafia sociale si alternerà con il lavoro agricolo che decine di ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia svolgeranno assieme ai soci della cooperativa Libera Terra e all'incontro con le associazioni e i cittadini attivi sul territorio nell'organizzazione di momenti di condivisione e conoscenza. Particolarmente importante e significativa l'attività di lavoro sui terreni confiscati: questa esperienza concreta aiuterà i volontari  a valorizzare ancora di più il lavoro quotidiano che la cooperativa svolge per rendere nuovamente produttive e pulite queste terre per lungo tempo patrimonio esclusivo di chi esercitava il potere illegalmente.

Quest'anno, per la prima volta, i volontari vivranno in pieno la città di Mesagne, ospitati presso due scuole primarie nel centro cittadino. Per primi abiteranno Masseria Canali, bene confiscato alla criminalità organizzata mesagnese e  gestito dalla cooperativa Terre di Puglia che aprirà le porte alla comunità il 10 luglio prossimo.

E' possibile seguire i campi giorno per giorno attraverso i diari dei campisti che saranno pubblicati sul sito Libera il Bene e sulla pagina facebook “Campi antimafia e laboratori della legalità in Puglia”.

14 ragazzi sui beni confiscati di Puglia

Sono quattordici e hanno un'età compresa tra i 13 e i 20 anni. Sono i giovani che stanno animando, da ieri pomeriggio, il primo dei quattro campi antimafia che si terranno sulle terre confiscate di Puglia da qui e fino all'11 agosto, divisi tra Mesagne e Cerignola. La maggior parte di loro proviene dal Nord Italia (Emilia Romagna soprattutto, ma anche dalla Lombardia, mentre soltanto una ragazza è pugliese), segno dell'interesse che l'antimafia di Puglia suscita nei giovani di altre zone del paese. L'esperienza dei campi, che riprende lo spirito della legge 109/96 sul riuso dei beni confiscati voluta da Pio La Torre, si ripete da 8 anni, grazie all'impegno delle associazioni e delle cooperative sociali che gestiscono i beni. In particolare, quest'anno, c'è stata unì'ampia collaborazione, che ha messo insieme gli sforzi di Arci, Libera, Cgil, Flai Cgil, Spi Cgil e le cooperative Terre di Puglia-Libera Terra Puglia di Mesagne e le cerignolane Altereco e Pietra di scarto. Da oggi, attraverso il portale di Libera il bene, seguiremo il lavoro e la formazione che si svolgeranno sui campi. Lo faremo pubblicando in anteprima diari prodotti dai ragazzi e alcune delle foto che racconteranno le loro giornate. Tutto il materiale sarà pubblicato inoltre sulla pagina facebook ufficiale dei campi (Campi antimafia e laboratori della legalità in Puglia) e sulla newsletter settimanale di Libera Puglia, sulla quale, settimanalmente, saranno dedicate due pagine di photogallery (iscrizioni: stampa.liberapuglia@gmail.com).

2 luglio

 
 

3 luglio

 
 

4 luglio

 
 

6 luglio

 

7 luglio

 

8 luglio

 

9 luglio

 

10 luglio

 
 

Immagini:

CMS Priscilla Framework by Plastic Jumper - Privacy e cookie policy

Accesso redazione