“METTIAMOCI IN GIOCO” Contro l'azzardo

07-05-2014

“METTIAMOCI IN GIOCO” CONTRO L’AZZARDO

 

Terzo Settore e Sindacati dell’Emilia Romagna danno vita

al Coordinamento regionale della campagna contro i rischi dell’azzardo

www.mettiamociingioco.org

Prima iniziativa del Coordinamento: un appello ai candidati

alle elezioni amministrative

Terzo Settore e Sindacati dell’Emilia-Romagna si “mettono in gioco” e danno vita a un Coordinamento regionale della campagna contro i rischi del gioco d’azzardo, lanciata a livello nazionale nel 2013 da un nutrito numero di realtà: Acli, Ada, Adoc, Adusbef, Alea, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Ctg, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fondazione Pime, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker – pensieri senza dimora, Uil,Uil Pensionati, Uisp. Tutte organizzazioni presenti anche a livello regionale con l’aggiunta di alcune associazioni attive sul territorio come Lag Vignola e Associazione Umanamente.

La Campagna “Mettiamoci in Gioco” era nata nel 2013 con un appello ai partiti e ai candidati alle elezioni politiche affinché assumessero pubblicamente l’impegno, per la legislatura, a regolamentare la diffusione del gioco d’azzardo nel nostro paese.  In vista delle elezioni amministrative, il Coordinamento regionale rilancia e si fa promotore di una lettera da inviare a tutti/e i/le candidati/e per invitarli a inserire il tema della prevenzione e lotta all’azzardo patologico nei loro programmi elettorali. A chi sarà eletto, il Coordinamento chiede l’impegno di far aderire il proprio Comune al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”.

Tra gli obiettivi più a lungo termine, il Coordinamento si propone di diventare un punto di riferimento aperto per tutti/e coloro che intendono attivarsi per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui gravi rischi connessi alla diffusione del gioco d’azzardo in Emilia Romagna, al quarto posto in Italia per fatturato (8.534 milioni di euro nel 2012) e per spesa procapite fra i maggiorenni della regione  (1.840 €).

Attraverso iniziative, momenti d’incontro e campagne d’informazione, il Coordinamento regionale lavorerà, inoltre, sui 14 punti del documento “regolamentazione del gioco d’azzardo” – il manifesto lanciato nel 2013 dalla campagna “Mettiamoci in Gioco” -  nel quale si chiede di:

dare ai sindaci un reale potere di controllo sul fenomeno nel loro territorio; ridurre l’alta variabilità attuale nella tassazione sui diversi giochi incrementando le entrate per lo Stato, rimaste stabili pur in presenza di un volume d’affari crescente; portare a termine le procedure per l’inserimento del gioco d’azzardo patologico nei Livelli essenziali di assistenza, che devono essere garantiti dal servizio sanitario nazionale; vincolare l’1% del fatturato annuo dei giochi d’azzardo al finanziamento delle azioni di prevenzione, assistenza, cura e ricerca relative al gioco d’azzardo patologico; dare seguito a quanto stabilito nel decreto Balduzzi sulla regolamentazione della pubblicità che riguarda il gioco d’azzardo; vincolare l’esercizio delle concessioni al rispetto del  codice di autoregolamentazione pubblicitaria adottato dalla Federazione Sistema Gioco Italia, stabilendo al contempo una Authority di controllo esterna ad Aams; stabilire una moratoria sull’introduzione di nuovi giochi fino a quando non saranno noti i risultati delle ricerche promosse da enti terzi sui rischi e i benefici delle attuali politiche in materia; adottare un registro unico nazionale delle persone che chiedono l’autoesclusione dai siti di gioco d’azzardo.

Il primo debutto in pubblico del Coordinamento è previsto per domenica 18 maggio a Reggio Emilia, nell’ambito della “Festa dello sport in ambiente” (Vasca di Corbelli – Rivalta) dove, insieme ad associazioni e cittadini, si cercherà di inquadrare il fenomeno dell’azzardo mettendo in luce le buone pratiche sul territorio.

Il prossimo passo sarà la messa a punto di una mappa di tutti i servizi sul gioco d’azzardo patologico attivati nelle diverse province dell’Emilia-Romagna da strutture facenti capo alle organizzazioni promotrici e non solo.

Immagini:

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