GIORNATE DELLA LAICITÀ 2014 - SPIRITO CRITICO E CITTADINANZA ATTIVA
11-04-2014
GIORNATE DELLA LAICITÀ 2014
CAMBIAMENTI: SPIRITO CRITICO E CITTADINANZA ATTIVA
La quinta edizione del festival di approfondimento culturale si svolgerà a Reggio Emilia dall'11 al 13 aprile 2014
La laicità come metodo, cornice e piattaforma stabile attraverso cui promuovere un reale cambiamento della società. Ruoterà intorno a questo principio la quinta edizione delle Giornate della laicità di Reggio Emilia, in programma dall'11 al 13 aprile 2014.
Un momento di confronto e discussione, organizzato da Iniziativa Laica - in collaborazione con Arci Reggio Emilia, Politeia - Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica e Fondazione Critica Liberale - presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Filo conduttore dell’edizione 2014 sarà "Cambiamenti: spirito critico e cittadinanza attiva": a declinarlo, nel corso dei 14 incontri previsti, importanti intellettuali italiani tra i quali Carlo Flamigni, Stefano Levi Della Torre, Giulio Giorello, Marilisa D'Amico, Carlo Alberto Redi, Maurizio Mori, Marina Mengarelli, Massimo Teodori, Pierfranco Pellizzetti, Matteo Pucciarelli, Michele De Luca, Enzo Marzo, Mauro Barberis, Gianenrico Rusconi, Loredana Lipperini, Eugenio Lecaldano, Chiara Saraceno e Gigliola Toniollo.
«Oggi l’Italia deve sempre più fare i conti con una paralizzante paura di cambiare e con la conclamata incapacità d’innovarsi che derivano dal prevalere di una cultura che ha sempre spinto al conformismo, all'obbedienza e all'ipocrisia. C'è bisogno di un rinnovamento profondo che sappia valorizzare curiosità, libertà intellettuale, pensiero libero e critico, e che incoraggi una mentalità multiculturale, pronta a sfidare la tradizione e a sperimentare» spiega Giorgio Salsi, presidente di Iniziativa Laica e ideatore/direttore delle Giornate della Laicità. «La politica sembra incapace di farsi portatrice di questo cambiamento, oggi quanto mai necessario. La crisi economica che stiamo vivendo viene troppo spesso utilizzata come scusa per non intervenire sui diritti civili o per rimandare la discussione intorno ad essi: in questa situazione i laici devono giocare un ruolo da protagonista, facendosi promotori di una nuova e più decisa discussione su questi temi, in modo da intervenire sull’agenda politica e contrastare gli abusi di potere di tutte quelle autorità che invece pretendono di imporre valori validi per tutti».
Anche quest’anno la direzione scientifica delle Giornate della Laicità è affidata al professore Carlo Flamigni, uno dei maggiori esperti di fisiopatologia e padre della fecondazione assistita.
Tanti gli spunti dell'attualità che saranno approfonditi durante i diversi incontri, a cominciare dal rapporto tra scienza, medicina e bioetica; dalla discussione sull’autodeterminazione delle donne e sulla 194, una libertà acquisita che rischia di essere cancellata; il Concordato e il ruolo delle lobby religiose; il rapporto tra web e nuovi fondamentalismi.
Uno spazio sarà dedicato al confronto con una delegazione francese della Ligue de l’Enseignement, composta dal presidente Jean Michel Ducomte e da Camille Binder, che parteciperà per il secondo anno consecutivo alle Giornate per dibattere su come la laicità sia vissuta a livello istituzionale oltre confine. Un momento che rafforza ulteriormente il rapporto tra Reggio Emilia e Francia, e che si concretizzerà nel gemellaggio tra le Giornate della laicità e il Festival della laicità promosso dalla Ligue de l’Enseignement e dalla Fédération des Côtes d’Armor a dicembre 2014 in Bretagna.