La Settimana del saluto a Bologna
22-10-2012

Personaggi diversi che salutano spuntando dalle familiari colonne dei portici bolognesi e sullo sfondo il volto sorridente di una donna: è il ritratto variopinto della città disegnato dall’illustratore bolognese Vittorio Giardino per la “Settimana del saluto” che si terrà in città dal 22 al 28 ottobre. Buongiorno, arrivederci, buonasera… Esiste un vocabolario del vivere civile, una grammatica della cortesia che sta alla fiducia e alla convivenza serena come l’acqua sta alle piante. "Come il calore riesce a sciogliere la cera (e il ghiaccio) -scrive Gianfranco Ravasi- un piccolo gesto di cortesia riempie l'animo di simpatia, di cordialità, di fiducia nei confronti dell'altro". Il saluto, in questo senso, è semplice, immediato, non costa fatica, ma comunica gentilezza e considerazione dell’altro: è un gesto che dovrebbe essere scontato per tutti come il respirare. Ma spesso non è così. Per questo torna a Bologna la terza edizione la "Settimana del saluto", un’idea apprezzata anche dl Presidente Napolitano. Per riflettere su quanto il saluto sia “salutare” e più in generale su quanto la gentilezza ci possa aiutare a vivere meglio, soprattutto nella difficile crisi economica. Sette giorni per abituarsi a salutare, a dirsi “buongiorno”: incontrandosi in ascensore, per le scale, sul posto di lavoro, entrando in un negozio, prima di chiedere il caffè o un’informazione. Sette giorni, simbolici, per ricordare che un saluto non è solo una parola ma è il primo, essenziale, ponte verso gli altri che apre alle relazioni, alla fiducia, alla solidarietà. Che mette le basi per costruire una città civile. Tante le iniziative che animano la settimana, dai saluti che dirigenti e presidenti di quartiere porgeranno lunedì 22 davanti alle scuole, ai saluti nelle varie lingue del mondo che daranno i bambini delle scuole De Amicis e Romagnoli ai viaggiatori in partenza e in arrivo all’Autostazione. Alice Ruggeri, dell'associazione Quanto Basta, coinvolgerà i bimbi sui "Tanti modi di salutare", nel linguaggio dei segni e nella gestualità. Ci saranno anche i saluti letterari esposti nelle biblioteche e gli adesivi “Ciao Bologna” che il personale che lavora a contatto con il pubblico in vari luoghi indosserà durante i sette giorni. Alice Ruggeri, dell'associazione Quanto Basta, coinvolgerà i bimbi nei "Tanti modi di salutare", nel linguaggio dei segni e nella gestualità. Dagli spot video e radio ai cartelli che invitano al saluto in ascensore negli ospedali: il tutto mentre in città e nelle scuole saranno distribuite 25.000 cartoline dove si potranno scrivere i propri personali saluti alla città e consegnarli nelle biblioteche di quartiere o alle librerie Coop Ambasciatori di via degli Orefici. Proprio nella stessa strada saranno esposte sabato 27 ottobre. La “Settimana del saluto” vede la partecipazione delle scuole e di tanti altri soggetti: dal Comune a Coop Adriatica, dalla Regione Emilia-Romagna alla Manutencoop. Da Legacoop a Tper. E ancora, tra gli altri, tutti i Quartieri, l’Istituzione Biblioteche, l’Ausl di Bologna, i centri sociali dell’Ancescao, l’Arci, Avola Coop.Con il sostegno della Fondazione del Monte. La regia è curata dal Centro Antartide: l’iniziativa fa parte del progetto “La città civile” che vuole contribuire a rilanciare il senso civico a Bologna. “In questo progetto ho percepito l'aria, il vento delle emozioni e delle occasioni non deluse di un tempo” ha scritto Roberto Roversi.
Comitato: Bologna