Rec festival: El Cimarron di Werner Henze
08-10-2004
Lunedì 29 novembre . ore 21
Teatro Cavallerizza
EL CIMARRÓN
di Hans Werner Henze
recital in forma scenica per 4 musicisti
traduzione e adattamento musicale Hans Magnus Enzensberger
ideazione e regia Henning Brockhaus
IN TEDESCO CON DIDASCALIE IN ITALIANO
Durata : 70 minuti
«Ho cominciato a occuparmi di El Cimarrón all'incirca nel 1968, dopo un colloquio con Hans Magnus Enzensberger ... Fu in quest'occasione che Enzensberger mi parlò dell'autobiografia di un vecchio negro, Esteban Montejo, pubblicata a Cuba. Montejo vive all'Avana, e ricorda la sua giovinezza vissuta da schiavo; Enzensberger mi propose il soggetto per l'esperimento...». (Hans Werner Henze, 1970).
Henze, nato in Germania nel 1926 e stabilitosi in Italia nel 1953, è uno dei massimi compositori viventi.
Un uomo si aggira per la platea e comincia a raccontare la propria storia : la vita di schiavo, l'evasione, la vita da fuggiasco in montagna, la lotta per la libertà, per l'abolizione della schiavitù e per la liberazione di Cuba dal colonialismo spagnolo.. Sul palcoscenico tre musicisti (flauto-chitarra-percussioni) gli fanno eco, escogitando i ritmi, i volumi e il fraseggio di una partitura inconsueta che mette al centro della scena i due elementi più vitali della ricerca musicale contemporanea : il ritmo e la voce.
Una partitura portatrice di una musica da ascoltare e da vedere nello stesso tempo, in una sovrapposizione e compenetrazione incessante di linguaggi verbali, sonori e gestuali.
In cooproduzione con Associazione Arena Sferisterio di Macerata
Posto unico euro 6,00
Under 18 euro 5,00
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Settimana Stockhausen
10 13 novembre 2004
Karlheinz Stockhausen è protagonista della musica internazionale da più di mezzo secolo.
Con incontri d'ascolto e concerti, la Settimana Stockhausen è dedicata alla produzione più recente del compositore tedesco.
Saranno eseguite partiture sonore con notazioni tecniche eseguibili solo con determinate tecnologie. Al mixer lo stesso Stockhausen eseguirà la proiezione del suono delle sue composizioni :
una esperienza di ascolto UNICA
GLI INCONTRI
10 novembre, ore 18 . Teatro Valli
ATTRAVERSO IL NOVECENTO E OLTRE
Una lezione su Karlheinz Stockhausen
di Guido Barbieri
Ingresso libero
Guido Barbieri
non è nato con un microfono in mano, ma poco ci manca. La prima volta è accaduto nel preistorico 1975, sulle frequenze della leggendaria Radio Treviso 103, radio di lotta e di movimento, come usava dire allora. Da allora il destino è segnato : nel 1980 "Civiltà dello Spettacolo", settimanale di arte e cultura di Radio Uno, accoglie sgomenta e perplessa alcuni servizietti veneziani. Da quel momento i successi sono inarrestabili: nel 1981 la conduzione di "Pomeriggio Musicale", il programma pomeridiano di Radio Tre poi "Concerto del mattino", "Un certo discorso", "La rassegna delle riviste", "Opera In Canto", "Antologia", "Radio Tre Suite"
P.S. La suddetta biografia è, come si sarà intuito, solo e rigorosamente radiofonica.
11 novembre, ore 18 . Teatro Valli
KARLHEINZ STOCKHAUSEN INCONTRA IL PUBBLICO
Ingresso libero
I CONCERTI
venerdì 12 novembre - ore 21 - Teatro Ariosto
XI (1986)
TELEMUSIK (1966)
DIE 7 LIEDER DER TAGE (1986) Prima italiana
ENGEL - PROZESSIONEN (2000) Prima italiana
sabato 13 novembre - ore 21 - Teatro Ariosto
KLAVIERSTÜCK XVI (1995) Prima italiana
ARIES (1977/1980) Prima italiana
KOMET (1994/1999) Prima italiana
MITTWOCHS-ABSCHIED (1996) Prima italiana
Antonio Pérez Abellan, sintetizzatore
Marco Blaauw, tromba
Hubert Mayer, tenore
Kathinka Pasveer, flauto
Karlheinz Stockhausen, proiezione del suono
Ingresso euro 6,00
Chi acquista entrambi i concerti : euro 10,00
SERVIZIO VENDITA
- biglietteria del Teatro Valli dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
- telefonicamente allo 0522 458854 dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30
- on line www.iteatri.re.it (commissione del 5% + IVA)
Nei giorni di spettacolo la biglietteria sarà aperta un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Non si effettuano rimborsi per i biglietti non utilizzati, non si accettano contestazioni dei posti assegnati.
INFO
www.recfestival.it
www.iteatri.re.it
info@recfestival.it
uffstampa@iteatri.re.it
Lunedì 29 novembre . ore 21
Teatro Cavallerizza
EL CIMARRÓN
di Hans Werner Henze
recital in forma scenica per 4 musicisti
traduzione e adattamento musicale Hans Magnus Enzensberger
ideazione e regia Henning Brockhaus
IN TEDESCO CON DIDASCALIE IN ITALIANO
Durata : 70 minuti
«Ho cominciato a occuparmi di El Cimarrón all'incirca nel 1968, dopo un colloquio con Hans Magnus Enzensberger ... Fu in quest'occasione che Enzensberger mi parlò dell'autobiografia di un vecchio negro, Esteban Montejo, pubblicata a Cuba. Montejo vive all'Avana, e ricorda la sua giovinezza vissuta da schiavo; Enzensberger mi propose il soggetto per l'esperimento...». (Hans Werner Henze, 1970).
Henze, nato in Germania nel 1926 e stabilitosi in Italia nel 1953, è uno dei massimi compositori viventi.
Un uomo si aggira per la platea e comincia a raccontare la propria storia : la vita di schiavo, l'evasione, la vita da fuggiasco in montagna, la lotta per la libertà, per l'abolizione della schiavitù e per la liberazione di Cuba dal colonialismo spagnolo.. Sul palcoscenico tre musicisti (flauto-chitarra-percussioni) gli fanno eco, escogitando i ritmi, i volumi e il fraseggio di una partitura inconsueta che mette al centro della scena i due elementi più vitali della ricerca musicale contemporanea : il ritmo e la voce.
Una partitura portatrice di una musica da ascoltare e da vedere nello stesso tempo, in una sovrapposizione e compenetrazione incessante di linguaggi verbali, sonori e gestuali.
In cooproduzione con Associazione Arena Sferisterio di Macerata
Posto unico euro 6,00
Under 18 euro 5,00
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10 13 novembre 2004
Karlheinz Stockhausen è protagonista della musica internazionale da più di mezzo secolo.
Con incontri d'ascolto e concerti, la Settimana Stockhausen è dedicata alla produzione più recente del compositore tedesco.
Saranno eseguite partiture sonore con notazioni tecniche eseguibili solo con determinate tecnologie. Al mixer lo stesso Stockhausen eseguirà la proiezione del suono delle sue composizioni :
una esperienza di ascolto UNICA
GLI INCONTRI
10 novembre, ore 18 . Teatro Valli
ATTRAVERSO IL NOVECENTO E OLTRE
Una lezione su Karlheinz Stockhausen
di Guido Barbieri
Ingresso libero
Guido Barbieri
non è nato con un microfono in mano, ma poco ci manca. La prima volta è accaduto nel preistorico 1975, sulle frequenze della leggendaria Radio Treviso 103, radio di lotta e di movimento, come usava dire allora. Da allora il destino è segnato : nel 1980 "Civiltà dello Spettacolo", settimanale di arte e cultura di Radio Uno, accoglie sgomenta e perplessa alcuni servizietti veneziani. Da quel momento i successi sono inarrestabili: nel 1981 la conduzione di "Pomeriggio Musicale", il programma pomeridiano di Radio Tre poi "Concerto del mattino", "Un certo discorso", "La rassegna delle riviste", "Opera In Canto", "Antologia", "Radio Tre Suite"
P.S. La suddetta biografia è, come si sarà intuito, solo e rigorosamente radiofonica.
11 novembre, ore 18 . Teatro Valli
KARLHEINZ STOCKHAUSEN INCONTRA IL PUBBLICO
Ingresso libero
I CONCERTI
venerdì 12 novembre - ore 21 - Teatro Ariosto
XI (1986)
TELEMUSIK (1966)
DIE 7 LIEDER DER TAGE (1986) Prima italiana
ENGEL - PROZESSIONEN (2000) Prima italiana
sabato 13 novembre - ore 21 - Teatro Ariosto
KLAVIERSTÜCK XVI (1995) Prima italiana
ARIES (1977/1980) Prima italiana
KOMET (1994/1999) Prima italiana
MITTWOCHS-ABSCHIED (1996) Prima italiana
Antonio Pérez Abellan, sintetizzatore
Marco Blaauw, tromba
Hubert Mayer, tenore
Kathinka Pasveer, flauto
Karlheinz Stockhausen, proiezione del suono
Ingresso euro 6,00
Chi acquista entrambi i concerti : euro 10,00
SERVIZIO VENDITA
- biglietteria del Teatro Valli dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
- telefonicamente allo 0522 458854 dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30
- on line www.iteatri.re.it (commissione del 5% + IVA)
Nei giorni di spettacolo la biglietteria sarà aperta un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Non si effettuano rimborsi per i biglietti non utilizzati, non si accettano contestazioni dei posti assegnati.
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C4 - I
RYOJI IKEDA
3 e 4 novembre . Teatro Cavallerizza . ore 21
Danza
JAN FABRE
"Quando l'uomo principale è una donna"
Solo di danza per Lisbeth Gruwez
direzione e scenografia di Jan Fabre / coreografia di Jan Fabre, Lisbeth Gruwez
danzatrice Lisbeth Gruwez
musica di Maarten van Cauwenberghe, Domenico Modugno
luci di Jan Fabre, Pieter Troch
Posto unico euro 6,00
Un tributo alla terra, rappresentata da 150 litri di olio di oliva, un invito a superare la condizione fisica, le stesse differenze uomo-donna per ascendere a una condizione di spiritualità. Jan Fabre, l'ecelettico Fabre, Jan Fabre, l'eretico, Jean Fabre entomologo anomalo e autore di drammturgie visionarie, il proteiforme artista belga sbarca a Rec il 3 e 4 novembre, con uno spettacolo che innesca una serie di provocazioni e riflessioni sugli stereotipi delle identità sessuali.
Si tratta di un assolo per danzatrice, con musiche di Maarten van Cauwenberghe e con note tratte da "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno. Sulla scena la protagonista di "Quando l¹uomo principale è una donna" mette in gioco la sua fisicità ambigua: ironica, corrosiva, leggera, stretta in un completo giacca e pantaloni (di cui si libera ben presto), disgrega con grazia tutti i confini (quelli formali e quelli intellettuali) tra l'uomo e la donna. Nella visione di Fabre la mascolinità è inscindibile dalla sua componente femminile, se non altro perché in tempo pre-natale ogni uomo è necessariamente parte della donna.
All'inizio della pièce, una ventina di bottiglie d'olio lasciano cadere lentamente alcune gocce che si raccolgono in lucide, compatte pozzanghere. L'olio, che ricopre tutta la piattaforma, è il simbolo della vita e della fertilità, sinonimo di fluidità materica, mezzo attraverso il quale naviga la fisicità della danzatrice.
Il corpo androgino e vibrante diventa energia pura riempiendo lo spazio scenico con una voracità animale.
Infine, con il parto (letterale) di un oliva, l'androgino si scinde, l'equilibrio primordiale è incrinato, ma sorge la vita. Sul palco Lisbeth Gruwez, ballerina che viene dal Royal Ballet, dotata di forte carica erotica.
PROIEZIONE FILM Per meglio accostarsi all'opera di Jan Fabre, il 3 novembre, alle 18, nell'atrio della Cavallerizza sarà proiettato "les Guerrieres de la beautè", un film di Pierre Coulibeuf, con introduzione di Alessandra Vaccari. L'incontro fa parte del ciclo "Scusate l'interruzione" e prevede, al termine, una degustazione di vini. Il film è una ripresa del mondo di Jan fabre, con la partecipazione di artisti come William Forsythe, Erna Omarsdottir, Emio Greco, Wim Wandekeybus e della stessa Lisbeth Gruwez nella doppia veste di ballerini e attori. Un adattamento e una trasformazione, un passaggio da una forma all'altra, delle capacità immaginative del coreografo.
Ingresso libero
5 novembre . Teatro Cavallerizza . ore 21
Musica
RYOJI IKEDA
C4-I
prima italiana
posto unico euro 6,00
Ikeda ha cominciato la sua attività come "artista del suono" nel 1990. Dal 1994 collabora come compositore col gruppo di arti multimediali Dumb Type. Ha inciso diversi cd (il più recente è Matrix, 2001), nei quali risalta l'asciutto e coinvolgente radicalismo della sua ricerca elettronica. Ha realizzato concerti e installazioni sonore e/o multimediali al Centre Pompidou di Parigi, al Millenium Dome e alla Hayward Gallery di Londra, all'ICC di Tokyo. Ha collaborato con architetti, musicisti (fra cui Sakamoto), coreografi (fra cui Forsythe). Nel 2001 ha vinto l'Ars Electronica Golden Nica, nella categoria Musica digitale.
C4-i, in prima italiana, da leggersi "see for eye", sorta di formula matematica che rimanda ad un'esperienza visuale, nonché pluripercettiva vede Ikeda in azione solo alla console elaborare in tempo reale suono e immagini digitali.
Per approfondire quella che è una vera e propria filosofia multimediale il ciclo "Scusate l'interruzione" propone un incontro con Ryoji Ikeda sempre il 5 novembre, alle 18, al Teatro Valli; una conversazione tra l'artista e Nicola Catalano, musicologo e conduttore di Radio Rai, con la partecipazione di Izumi Arakawa in veste di traduttrice/moderatrice. Ed alla fine, come sempre, la degustazione di un vino.
info
www.recfestival.it
www.iteatri.re.it
info@recfestival.it
n° verde 800 554222
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Settimana da passare al Teatro Valli, la prossima.
Lunedì 25 ottobre nell'ambito di "Scusate l'interruzione" si potranno toccare con mano
le straordinarie potenzialità del computer nella manipolazione del suono grazie a Michele Tadini.
Il giorno successivo, martedì 26 ottobre, sempre al Teatro Valli, un evento unico ed impertibile :
l'incontro di Giovanni Lindo Ferretti e di Giorgio Barberio Corsetti.
Per concludere, venerdì 29 ottobre un concerto da non perdere : Einstürzende Neubauten.
Lunedì 25 ottobre
Teatro Valli . ore 18
Bit/Beat 1
La manipolazione digitale del suono. Un contatto diretto con la ricerca più innovativa che sta rivoluzionando il significato della musica. Una dimostrazione pratica delle enormi potenzialità del computer come studio di registrazione completo. A cura di Michele Tadini.Ingresso libero + degustazione di un vino al termine
Michele Tadini
Nato a Milano nel 1964 si è diplomato al Conservatorio G.Verdi di Milano in chitarra con R.Chiesa, in nuova didattica della composizione con S.Gorli e G.Manzoni, in musica elettronica con R.Sinigaglia. Ha studiato composizione con F.Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena, dove ha conseguito il diploma di merito e una borsa di studio per il Conservatorio di Parigi. Nel 1991 è stato ospite ai corsi di Darmstadt. Nel 1998 è stato selezionato per lo Stage dell'IRCAM.
Tra il 1994 e il 1996 è stato docente di musica elettronica ai "Corsi di alta formazione" dell'Accademia musicale dell'Emilia Romagna (Fondazione A.Toscanini). Dal 1997 le sue partiture sono edite da Suvini Zerboni. Dal 1998 è docente di musica elettronica nei corsi di formazione di "Tempo Reale". Svolge un'attività di seminari e conferenze che lo ha portato anche alla "Normale" di Pisa. Ha al suo attivo diverse composizioni, pezzi acustici e pezzi con utilizzo dell'elettronica e i suoi lavori hanno trovato esecuzione nell'ambito di prestigiose rassegne; l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia gli ha commissionato un brano per coro e orchestra per la stagione 2004/05.
Martedì 26 ottobre
Teatro Valli . ore 21
INIZIALI: BCGLF
spettacolo teatrale di Giovanni Lindo Ferretti e Giorgio Barberio Corsetti
testi Giovanni Lindo Ferretti
regia Giorgio Barberio Corsetti
con Nancie Badinga, Chiara Bagni, Sonia Beltran, Johann Durand,
Giovanni Lindo Ferretti, Pierre Harley, Julien Lambert
ideazione e creazioni video Fabio Massimo Iaquone
creazioni musicali Gianni Maroccolo
scene Giorgio Barberio Corsetti, Cristian Taraborrelli
costumi Cristian Taraborrelli
luci Piergiorgio Foti
Prezzi
Platea + I-II-III ord. Centrale Eur 20,00
I-II-III ord. Laterale+IV ordine Eur 15,00
Galleria Eur 10,00
L'evento - prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, su progetto ATER - condensa racconti, appunti di viaggio e di sogni, immagini e visioni personali di Lindo Ferretti, ma anche testi di alcune sue vecchie canzoni e scritti inediti, mai pubblicati. Il risultato è un evento in cui si specchiano le dinamiche teatrali, il fascino magnetico, l'intensità poetica che sta al centro di ogni avventura espressiva di Giovanni Lindo Ferretti. Per esaltare queste componenti Giorgio Barberio Corsetti gli ha costruito intorno una sequenza di architetture teatrali, che evocano un viaggio ideale (fatto di suggestioni amorose, voci e stati d'animo). Il titolo dello spettacolo, si appropria delle iniziali dei due artisti e ne sancisce l'incontro.
"Il canto della musica rock storica italiana e il corpo del nostro nuovo teatro di fascino europeo hanno dato luogo ad uno spettacolo-evento straordinario e toccante, basato su un'inedita fusione di codici di parola, suono, movimento e arte visiva. Tutta la creatività poetica di GLF è ben rispecchiata in tante nicchie dell'anima da sei performers multietnici, danzatori e acrobati. C'è un infinito amore per la terra, per la carne, per le civiltà degli avi, e per le liturgie del 600 d.C. confinanti con bestiari e profani disincanti degli anni della modernità in questo viaggio circolare che tocca l'Africa e l'Oriente, che sospende per aria GLF, che accentua le anatomie con filmati di struggente bellezza, che si abbandona ai ritmi caparbi o intimi di Maroccolo. Per un polittico fatto di vocazioni arcaiche e di hi-tech."
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica, 3 novembre 2003)
venerdì 29 ottobre ore 21
Teatro Valli . ore 21
EINSTÜRZENDE NEUBAUTEN
Grundstück
Culto del post-punk e del rock industriale da un ventennio abbondante - ma assai diffidente delle etichette - EN ha saputo rinnovarsi senza cadere in cliché, restando un punto di riferimento mondiale dell'avanguardia rock.
Non si tratta di un "normale" concerto degli EN, ma di qualcosa di più: un progetto speciale (partito sul web in diretta interazione con il pubblico) che va concretizzandosi in Gründstuck, evento unico in Italia con solo tre date in Europa: nell'ordine Vienna, Reggio Emilia, Berlino.
Prezzi
Platea + I-II-III ord. Centrale Eur 20,00
I-II-III ord. Laterale+IV ordine Eur 15,00
Galleria Eur 10,00
INFO
n° verde 800 544222
uffstampa@iteatri.re.it
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15 ottobre . Teatro Valli . ore 18
"Play it again Rec. La forma canzone" Con Franco Fabbri e
La forma canzone, attraverso generi ed epoche, si ripropone sempre rinnovata.
Le musiche e i linguaggi che abitano le scena contemporanea reinvestano la canzone con nuovi stili e nuove modalità. Una chiacchierata a due voci tra Franco Fabbri e Vinicio Capossela.
INGRESSO LIBERO + DEGUSTAZIONE FINALE!
16 ottobre . Teatro Valli . ore 21
VINICIO CAPOSSELA reading sonoro
"Siamo Rimasti solo voce, voci, echi, serenate"
Platea + I-II-III ord. Centrale Eur 20,00
I-II-III ord. Laterale+IV ordine Eur 15,00
Galleria Eur 10,00
Giovani con meno di 18 anni Eur 5,00
Under 25 sconto 50%
Vinicio Capossela arriva a Reggio Emilia con un doppio appuntamento
Si inizia venerdì 15 alle ore 18 alla Sala degli Specchi del Valli con Play it again, terzo appuntamento del ciclo di incontri "Scusate l'interruzione" dedicati all' approfondimento dei temi del REC. Franco Fabbri e Vinicio discutono sull'introduzione del rumore nella forma canzone d'autore, e l'incontro si concluderà con una nuova degustazione di vini accompagnata da assaggi tipici reggiani.
Sabato16 alle ore 21 al teatro Valli Vinicio sarà impegnato in un reading sonoro dal titolo
Siamo rimasti solo voce, voci echi e serenate.
Il libro scritto da Vinicio va ora in scena all'interno di un progetto in progress in cui é la sorpresa a giocare un ruolo fondamentale. Non un concerto tradizionale quindi: sono previsti assieme alle letture elementi scenografici, effetti di luci e di ombre, aspetti musicali inconsueti con una predilezione per le percussioni.
«Siamo rimasti solo voce. Come la ninfa Eco, che a furia di consumarsi, per passione, finì col rimanere voceeco di note, eco della sua voce» è l'inizio di "Non si muore tutte le mattine", il primo romanzo di Vinicio Capossela, cantautore che da tempo diceva di voler cimentarsi con la scrittura. A 39 anni, con cinque lp, un live, una raccolta e una crescente schiera di appassionati alle spalle, ha deciso che era ora.
Ecco cosa c'entra Vinicio con il Rec, festival sempre in cerca di nuovo: Vinicio Capossela è uno sperimentatore, una persona che si definisce "Un prototipo", e che "come tale può scoppiare da un momento all'altro"...
Info
uffstampa@iteatri.re.it
n° verde 800-554-222
Sito www.recfestival.it
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Ospiti d'eccezione Bruno Stori e John De Leo dei Quintorigo
Triplo appuntamento al REC
Martedì 12 ore 18,00 Teatro Valli
incontro alla scoperta della musica di Romitelli
Martedì 12 ore 21,00 Teatro Valli
Professor Bad Trip e il techno-rock di Christian Fennesz
Mercoledì 13 ore 21,00 Teatro Arosto
An Index of Metals
Il secondo e il terzo appuntamento di REC-Festival dAutunno, si presentano come un omaggio postumo, che non avrebbe dovuto essere tale, a Fausto Romitelli, scomparso prematuramente allinizio dellestate.
Un ritratto lungo due giorni che comprende alcune delle più significative composizioni di Romitelli per orientarsi anche verso altre suggestioni e link musicali, letterari e visivi. All'insegna dell'era digitale.
Per meglio esplorare luniverso sonoro di Romitelli, martedì 12 alle ore 18, al Teatro Valli, Rec propone, nel ciclo Scusate lInterruzione, un incontro con lo studioso e musicista rock Franco Fabbri, il compositore Giovanni Verrando, e altri ospiti.
Non mancherà, dopo lincontro, una degustazione di vini. Lingresso è libero.
Martedì 12 ottobre, ore 21, con lIcarus Ensemble diretto da Giorgio Bernasconi, la trilogia di Romitelli Professor Bad Trip di solito proposta in "normale" forma di concerto diventa il perno attorno a cui ruota un progetto di concerto-reading visuale. Gli scritti e i dipinti di Henri Michaux e Francis Bacon due stelle polari per l'ispirazione di Romitelli comporranno una messinscena di musica parole e visioni di grande suggestione. Ospiti d'eccezione alla voce: l'attore Bruno Stori e il cantante e front-man dei Quintorigo, John De Leo.
Filo conduttore del progetto sono "le opere scritte da Michaux in seguito alla sua esperienza con le droghe e gli allucinogeni [...]. Opere nelle quali ho trovato delle correlazioni tra le 'prospettive depravate' della mescalina e territori sonori che mi hanno sempre affascinato." (Romitelli)
FSempre martedì 12, alle 22.30, sullo stesso palcoscenico, seguirà il set di Christian Fennesz, viennese, uno dei nomi di maggior spicco della musica ambient-elettronica che dopo un passato nel rock sperimentale, nella techno e nel noise, propone il suo ultimo lavoro, Venice. La melodia scarna composta da suoni densi, è supportata da immagini video, seguendo quella commistione di generi, non solo musicali, che tanto attrasse anche Romitelli.
Nato durante un soggiorno veneziano del musicista, Venice è affidato a chitarra elettrica, powerbook e ai visuals di Jon Wozencroft. Fra sottili strati d'abrasioni digitali, distorsioni chitarristiche e zone di limpidezza, Venice è già un capolavoro del "glitch-pop". Così viene etichettata la musica che come questa piuttosto che "suonare" la melodia, la smembra, taglia e riassembla. E Fennesz è un maestro del copia-e-incolla.
An index of metal, mercoledì 13 ore 21 al Teatro Ariosto, è una video-opera per soprano, ensemble e proiezione multimediale, nonché lultimo lavoro di Fausto Romitelli. Si tratta di un'esperienza unica e intensissima di percezione totale che investe l'ascoltatore-spettatore di suoni e immagini correlati e capaci di un impatto ipnotico in cui il corpo sembra fondersi con l'ambiente stesso. Questa strettissima correlazione è resa possibile solo dalla tecnologia informatica che sottopone i due materiali a processi di elaborazione simili. Le elaborazioni si rifanno agli stati fisici e alle trasformazioni tipiche dei metalli (da cui il titolo).
LIctus Ensemble diretto da Georges Elie-Octors e il soprano Donatienne Michel-Donsac saranno sovrastati da tre schermi giganti sui quali scorrerà il triplice video di Paolo Pachini e Leonardo Romoli.
I biglietti costano 6 euro per ciascuna serata, 10 euro per che acquista entrambe le serate
Biglietto a 5 euro per gli under 18
SERVIZIO VENDITA
- biglietteria del Teatro Valli dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
- telefonicamente allo 0522 458854 dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30
- on line www.iteatri.re.it (commissione del 5% + IVA)
Nei giorni di spettacolo la biglietteria sarà aperta un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Non si effettuano rimborsi per i biglietti non utilizzati, non si accettano contestazioni dei posti assegnati.
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Torna a Reggio Emilia dal 9 ottobre al 30 novembre la seconda edizione di Rec, festival d'autunno, dal titolo "memoria degli uomini/memoria delle macchine", organizzato dalla Fondazione I Teatri, in collaborazione con Arci.
Rec, così come la sua prima edizione, conferma la propensione a non fissarsi su un singolo genere, ma piuttosto a spaziare dal teatro, alla musica classica contemporanea ed elettronica, alla danza, al teatro musicale, alle installazioni, ai video, focalizzandosi quest'anno sulla "memoria", nelle sue varie accezioni. Tutto questo è vicino a Intonarumori e ai suoi intenti propositivi: osservare e proporre l'arte come linguaggio, parte di una lingua che legge il mondo.
Come la memoria "per non dimenticare" di Rwanda 94, progetto di teatro totale che inaugurerà il festival il 9 ottobre alle 17 al teatro Valli (con replica il 10 otttobre alle 15,30), dedicato al genocidio del 1994 in Rwanda, quando un milione di persone furono uccise in meno di cento giorni.
Perchè tutto questo è accaduto? Da questo interrogativo l'ensemble belga Groupov, diretto da Jacques Delcuvellerie ha creato questo spettacolo-evento la cui tappa reggiana sarà l'ultima - e unica emiliana - della tournée che toccherà le principali città italiane.
La "Settimana Stockhausen" (11,12 e 13 novembre), al teatro Ariosto, è dedicata a Karlheinz Stockhausen, protagonista della musica internazionale da più di mezzo secolo, un pezzo di memoria musicale davvero importante e ancora presente. Nove appuntamenti, tra incontri e concerti, (tre a Reggio, tre a Modena, tre a Bologna), nei quali l'artista sarà presente in veste di interprete, supervisore e relatore pubblico, oltre che, naturalmente, di compositore. Un minifestival nel festival, coprodotto da Rec, Angelica, teatro di Modena e di Bologna.
Parlando di memoria, rimarrà stupito chi ricorda Vinicio Capossela al Valli quattro anni fa: il percorso di Rec prevede, il 16 ottobre, sempre al teatro Valli il progetto speciale di Vinicio Capossela "Siamo rimasti solo voce" "voci, echi e serenate" all'insegna della geniale imprevedibilità cui il cantautore ci ha felicemente abituato.
La memoria di Rec sarà anche quella storica, che ripercorrerà l'emancipazione cubana dalla schiavitù, argomento di "El Cimarròn" (29 e 30 novembre, teatro Cavallerizza), spettacolo di teatro musicale, altro genere che Rec intende continuare a sondare dopo l'esperienza dell'anno passato. Il suo autore, Hans Werner Henze, un altro monumento tuttora vivo e vitale della musica degli ultimi 50 anni.
Ma la memoria è anche quella delle macchine, dei computer, di strumenti e della tecnologia non in contrapposizione ma in relazione a quella degli uomini. Come in "Fausto Romitelli, ritratto di un compositore nell'era digitale", omaggio a uno dei più originali compositori europei, che interesserà il palcoscenico del Valli il 12 ottobre con il concerto reading Professor Bad Trip (musiche di Fausto Romitelli, testi di Henri Michaux con l'Icarus Ensemble), seguito dalla musica elettronica e video di Christian Fennesz in Venice. Il 13 ottobre, allAriosto, An Index of Metals, video opera di Fausto Romitelli.
28 e 29 ottobre Sarà poi la volta di un evento unico in Italia: l'arrivo a Reggio degli Einsturzende Neubauten, band berlinese punto di riferimento dell'avanguardia rock che non proporrà un "normale" concerto ma un progetto speciale fatto di installazione, workshop e concerto. Levento unico è il concerto del 29 ottobre, preceduto, il 28 ottobre, da un workshop. Il 5 novembre, alla Cavallerizza, invece, prima italiana di Ryoji Ikeda in "C4-I", dove l'artista del suono sarà in azione solo alla console a elaborare in tempo reale suono e immagini digitali.
Per finire, la danza, con un unico ma importanissimo appuntamento il 3 e 4 novembre alla Cavallerizza con Jan Fabre e il suo "Quando l'uomo principale è una donna", nuovo monologo coreografico dell'artista-coreografo attorno al campo di tensione esistente fra l'uomo e la donna.
Altri appuntamenti importanti sono quelli del 7 ottobre al teatro Ariosto e al teatro Herberia di Rubiera con convegni, seminari e incontri sul Rwanda. Il 23 e 24 ottobre, poi, alla Cavallerizza un seminario internazionale sulle relazioni fra progetto di architettura dei teatri e arti sceniche.
Il seminario tocca un argomento di fondamentale importanza e attualità: il rapporto tra il teatro, inteso come macchina per la produzione dello spettacolo dal vivo, macchina complessa e dalle esigenze molteplici, e la progettazione architettonica.
Il seminario Architettura & Teatro vuole precisare e fissare le questioni in campo, capirne le ragioni storiche, ma soprattutto attivare nuovamente il dialogo fra registi, scenografi, coreografi, musicisti e architetti, in altre parole fra mondo del teatro e mondo della progettazione architettonica. Un dialogo dal quale non è possibile prescindere nella progettazione contemporanea di luoghi per la rappresentazione teatrale, siano essi tradizionali siano essi di nuova ideazione. E dal 24 settembre via a Scusate linterruzione, incontri sui linguaggi musicali contemporanei, a cura di Michele DallOngaro.
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Comitato: Reggio Emilia