L’Italia sono anch’io – Campagna per i diritti di cittadinanza agli immigrati

26-07-2011

Anche a Bologna associazioni, sindacati e organizzazioni di cittadini decidono di mettersi in rete per promuovere i diritti di cittadinanza di quei cinque milioni stranieri - pari all’8% della popolazione totale - che da anni vivono, lavorano e fanno figli in Italia e tuttavia non possono partecipare attivamente alla vita sociale e politica del paese.

Dopo il lancio nazionale, avvenuto a Cecina durante il Meeting Internazionale Antirazzista - MIA  organizzato dall'Arci (25 giugno – 2 luglio), si è costituito il Comitato territoriale promotore della campagna “L'Italia sono anch'io” che avrà il compito, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, di portare al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica il tema dei diritti di cittadinanza e la possibilità per chiunque nasca o viva in Italia di partecipare alle scelte della comunità a cui appartiene. Per superare questi ostacoli normativi e realizzare l'uguaglianza tra persone, così come garantito dall'art. 3 della Costituzione, i promotori della Campagna puntano a raccogliere le firme necessarie per presentare in Parlamento due proposte di legge, una di riforma dell’attuale normativa sulla cittadinanza, l’altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative.

Il Comitato promotore di Bologna vede la partecipazione di molte delle organizzazioni che già compongono il Comitato nazionale e si distingue per la sua natura apartitica. Ne fanno parte: ARCI, CGIL, CISL, ANPI, COMITATO PRIMO MARZO, ACLI, LIBERA, CENTRO ASTALLI, IL RAZZISMO È UNA BRUTTA STORIA. Rispetto alla già ampia compagine nazionale - presieduta da Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia e Vicepresidente dell'ANCI - va segnalato l’ampliamento del comitato locale alla CISL e all’ANPI. La presenza dell’associazione dei partigiani dà la misura di quanto questa campagna sia coerente con i valori che hanno ispirato la nostra Carta costituzionale.
Il ruolo di portavoce del Comitato territoriale è stato affidato a Stefano Brugnara, presidente dell'Arci di Bologna.

Dopo la pausa estiva, in concomitanza con l'inizio della raccolta firme, il Comitato  promuoverà diverse iniziative e attività di sensibilizzazione sul territorio, per spiegare le difficoltà che gli stranieri, persino quelli nati in Italia, affrontano per vivere legalmente nel nostro paese e le ingiustizie che subiscono senza poter esprimere una scelta.  Ma soprattutto per coinvolgere tutta la cittadinanza, le istituzioni e la società civile in un percorso d'azione condiviso che serva a garantire e tutelare i diritti di cittadinanza degli stranieri, contribuendo a rendere l'Italia una comunità più aperta, accogliente e civile.

Per questo il Comitato invita Istituzioni, forze politiche, mondo della cultura e del lavoro e semplici cittadini a sostenere la campagna. Hanno già risposto all'appello numerose realtà associative come Piazza Grande, il Centro Poggeschi e Salviamo la Costituzione; la Provincia di Bologna e alcuni rappresentanti delle Istituzioni tra cui il Sindaco di Bologna Virginio Merola. Tra le forze politiche c'è già l'adesione del Partito Democratico che, oltre ad attivare i suoi circoli diffusi sul territorio, ha già dato la disponibilità a ospitare il Comitato all'interno della Festa nazionale dei diritti che si svolgerà nell'ambito della Festa provinciale dell'Unità.

Sede del Comitato promotore di Bologna: via del Porto 16/C c/o Ufficio Stranieri CGIL.
Tel. 051 6087187.

Per aderire alla campagna firmando il manifesto: www.litaliasonoanchio.it. Sul sito è disponibile anche il materiale informativo sulla Campagna.

Per informazioni:
Anna Rosa Rossi  (+39 335 5775066)
annarosa_rossi@er.cgil.it

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