Al Teatro dei Segni di Modena va in scena l’Italia reale

02-03-2011


Dal 2 marzo al 13 aprile la rassegna “L’Italia che non si vede” con cortometraggi, film sui casi di cronaca e libri che indagano su temi come la mafia, la politica, l’ambiente.

Autorità e libertà violate, precarizzazione del lavoro e Costituzione, diritti umani. E poi, ancora, cinema italiano e mercato internazionale, lo sviluppo sostenibile, il connubio tra politica e mafia, il lavoro e i suoi diritti. Sono questi alcuni dei temi affrontati nelle sette tappe della rassegna “L’Italia che non si vede” in programma dal 2 marzo al 13 aprile al Teatro dei Segni di Modena. L’iniziativa è promossa da Ucca Nazionale e realizzata, a Modena, da Teatro dei Segni, Arci-Ucca, Circoli del Manifesto, Nidil – Cgil, Anpi, Associazione Cinemanetwork. Un viaggio tra la vasta produzione di film, documentari, cortometraggi e libri che raccontano e fotografano l’Italia di oggi, con le sue sconfitte, le sue profonde contraddizioni ed il desiderio di riscossa.
Si inizia il 2 marzo, alle 21.00, con “E’ stato morto un ragazzo” il film di Filippo Vendemmiati sul caso di Federico Aldrovandi il diciottenne morto a Ferrara in una tragica notte del 2009 dopo l’intervento della Poliza di Stato. Il lungometraggio indaga sul caso di cronaca oggetto di processi, perizie, ammissioni negate e rimosse. Uno spunto anche per indagare sulla libertà di informazione in Italia. In sala saranno presenti Patrizia Aldrovandi, madre del ragazzo, e il legale della famiglia, Fabio Anselmo.
Il 9 marzo alle 21.00 Tommaso Sodano presenta il libro, scritto con Nello Trocchia, dal titolo “La Peste”. Un excursus degli intrecci tra mafia e politica sullo sfondo dello scandalo rifiuti in Campania. L’indagine per la realizzazione del libro ha portato Tommaso Sodano a dover vivere sotto scorta.
Il 15 marzo, sempre alle 21.00, si prosegue con il film “Di me cosa ne sai” alla presenza del regista Valerio Jalongo e della giornalista de Il Manifesto Cristina Piccino. Il lungometraggio analizza il declino del cinema italiano dagli anni ’70 ad oggi raccontando le cause di una grande mutazione culturale e avvalendosi delle testimonianze di tanti addetti ai lavori.
Lo sviluppo sostenibile è il tema dell’incontro del 23 marzo in cui Guido Viale presenterà il suo libro “La civiltà del riuso. Riparare, riutilizzare, ridurre”.
La Fiom, il sindacato degli impiegati e operai metallurgici, sarà l’oggetto di discussione dell’incontro del 6 aprile alle 21.00 quando sarà presentato il libro “Ritorno di Fiom” alla presenza dell’autore, Gabriele Polo, e di Gianni Rinaldini, segretario nazionale del sindacato dal 2002 al 2010.
Il 13 aprile la rassegna “L’Italia che non si vede” si conclude con la presentazione dei cortometraggi vincitori del concorso nazionale “Obiettivi sul lavoro 2010” dedicato al precariato. Durante la serata sono previsti gli interventi di Aude Pacchioni dell’Anpi provinciale di Modena, Veronica Marchesini del NIDIL-CGIL, Giorgio Airaudo della FIOM, e Greta Barbolini, presidente Arci Modena e presidente nazionale Ucca.
Tutte le serate iniziano alle 21.00 e si svolgeranno nella sala del Teatro dei Segni in via San Giovanni Bosco, 150. L’ingresso è gratuito. Nelle serate, il Circolo del Manifesto raccoglierà offerte libere per sostenere il Quotidiano. Per informazioni è possibile consultare il sito web dell’Arci di Modena: www.arcimodena.org

In collaborazione con A.N.P.I. e CGIL

In allegato il programma della rassegna.

TEATRO DEI SEGNI, VIA SAN GIOVANNI BOSCO, 150
MODENA - ORE 21,00
Il Teatro è collocato nel giardinetto accessibile da via E. Morselli o P. Mascagni.

L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è gratuito.

Il Circolo del Manifesto raccoglie offerte libere per sostenere il Quotidiano.
Info: lamazzi@arci.it - circoloilmanifesto.mo@gmail.com

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Programma della rassegna 145.74 KB

Comitato: Modena

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