Reggio Emilia - Il Premio Daolio verso la finale
13-06-2010
E’ iniziato il conto alla rovescia per la finalissima del Nuovo Premio Daolio. Sul palco di piazza Zanti a Cavriago, domenica 13 a partire dalle 20, saranno sei i gruppi in gara accompagnati in scena da tre tutor d’eccezione che – dopo una estrazione a sorte per decretare gli abbinamenti – hanno seguito i finalisti molto da vicino per più di un mese. Mara Redeghieri in questi giorni ha passato diverse ore in sala prova con i Malastrana e assieme ai modenesi de La Metralli band; la sorte a Fabrizio Tavernelli ha consegnato i Radioalice e i giovani The Looser; mentre per Gigi Cavalli Cocchi il dono della dea bendata si chiama TconZero e Loco Smile.
Quest’anno oltre ad eseguire il “brano in concorso” – lo stesso brano inedito col quale si sono qualificati e hanno vinto le semifinali al circolo Calamita – le band avranno anche un altro compito da svolgere: la reinterpretazione di una cover, anche questa assegnata tramite sorteggio nel mese di aprile.
Si tratta di brani degli anni ’60 che in qualche fanno riaffiorare alla memoria il contesto musicale nel quale muovevano i primi passi i Nomadi di Augusto Daolio. I rocchettari Malastrana dovranno ricostruire una versione di “Insieme a te non ci sto più” della splendida Caterina Caselli, La Metralli band sarà alle prese con l’immortale “Applausi” dei Camaleonti, I Loco Smile suoneranno “Under my thumb” dei Rolling Stones, gli elettronici Tconzero hanno passato parecchio tempo su una difficile “Lucifer Sam” dei Pink Floyd, mentre i The Looser hanno smontato e rimontato “Bang Bang” di Sonny e Cher resa celebrese nel nostro paese dalla versione dell’Equipe 84. Infine ai veterani Radioalice, tra gli oltre trenta brani presenti nella lista delle poteziali cover, sono capitati i Doors di “Break on through”.
Ogni incontro tra i tutor e le band è stato documentato da una sorta di diario di bordo che ha registrato gli umori ma anche i passaggi più tecnici per arrivare a definire la lista dei brani e il loro arrangiamento in vista della finale di domenica prossima. Tra le note dei tutor, messe a disposizione sul sito del premio daolio (www.premiodaolio.it), Mara Redeghieri scrive dei Malastrana dopo il primo incontro: "Insieme a te non ci sto più" è ancora acerba , ma già nata, un inno funebre, un lamento, un ruggito, chitarre distorte grandinanti. Quattro ore di sudore puro, i cavalli (Malastrana) galoppano, Gabriele fuma e canta: le narici dilatate, una fiera, una locomotiva. Cerchiamo assieme le pause, i silenzi, l'arrotondamento della forma strutturale, le virgole da regalare alle parole”. E sempre l’ex cantate degli Ustmamò della sua esperienza con la Metralli racconta: “La sera che lì ho "vinti" al Calamita, durante le estrazioni a sorte, ne ho gioito per due motivi: sono un gruppo acustico e hanno una voce femminile. Non so come, ma a pelle in poco tempo ci annusiamo e ci piacciamo, mi invitano ad assistere alle prove a casa di Meike (la cantate) e spiegano che la sala prove classica li ammorba, odiano le luci al neon”.
La sorte ha voluto che il batterista Gigi Cavalli Cocchi fosse alla guida dell’unico gruppo che non usa la batteria tradizionale ma strumenti elettronici: i Tconzero. Cavalli Cocchi scrive: “I Tconzero hanno una certa esperienza e si sente. La cover su cui dobbiamo lavorare, Lucifer Sam, è prova difficoltosa da affrontare. Le ritmiche, sono uno dei punti più curiosi da sviluppare con i Tconzero perchè non hanno un batterista. Mi intrigava molto il loro modo di inserire loop ritmici con il computer, una situazione molto moderna ed anomala (almeno per me, visto che ho sempre lavorato con gruppi dall'assetto "standard") e quindi due volte stimolante. Un combo tosto, dalle idee chiare, dal sound definito e maturo: gran bel gruppo! Ne sentiremo delle belle in finale”. Anche l’esperienza coi Loco Smile per l’ex batterista di Ligabue, Csi è una bella sfida: “La sorte ci ha uniti nel sorteggio e la stessa sorte ci ha visto assegnare "Under My Thumb" dei Rolling Stones . Sono stato sempre più "Beatlesiano" che "Rollingstoniano", ma questa è una buona occasione per fare finalmente i conti con il gruppo del baronetto Mick”.
Fabrizio “Taver” Tavernelli e i Radio Alice sono andati oltre alla sala prove e assieme hanno ascoltato molta musica. Ispirati dal nome delle band che ricalca quello di una delle prime radio libere degli anni ’70, gruppo e tutor si messi accanto al giradischi per un viaggio nella memoria. “Antiquariato musicale e memorabilia – scrive Tavernelli - si sono alternati ai racconti personali sui trascorsi contatti con il re lucertola (Jim Morrison) nei bar di Los Angeles e Correggio”. Volumi alti e parecchia adrenalina nella sala prove dei Radioalice per suonare musica che Tavernelli definisce come “Elettroshock”. In attesa del verdetto della giuria l’ex Afa elogia la band con queste parole : “Io approvo la vostra opera di resistenza: compatta, solida, nervosa”. La seconda band affidata a Taver è la più giovane tra i finalisti. I The Looser, modenesi, sono una una punk pop band che, come scrive il loro tutor, suona musica “veloce ed energica, fatta di riff serrati e melodie”. I Looser secondo Taver “hanno proprio fatto un ottimo lavoro, originale, con stacchi interessanti e con qualche ideuzza azzeccata come la citazione spaghetti-western di Morricone... ma non voglio rovinare la sorpresa”.
Quest’anno i partecipanti al nuovo premio Daolio – promosso dal Comune di Cavriago in collaborazione con Arci e circolo Calamita e riservato a band emergenti senza contratto discografico residenti in Emilia Romagna – sono stati circa una cinquantina. Il percorso dei sei finalisti è stato sottoposto ad una selezione iniziale sulla base dell’ascolto di un brano resitrato su cd. Dopo sono arrivate le semifinali al circolo Calamita che hanno promosso le sei band finaliste.
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Il dado è tratto. E il premio Daolio, con una estrazione a sorte al circolo Calamita, ha decretato gli abbinamenti tra i tutor e i gruppi finalisti. Inoltre, sempre affidandosi alla dea bendata, la giuria del Premio ha anche assegnato le cover che debutterà nel corso della finale del 13 giugno in piazza Zanti a Cavriago. Ed ecco gli esisti dei diversi abbinamenti, Fabrizio Taver Tavernelli sarà spalla a spalla con Radioalice e con The Looser, coi primi lavorerà su Break on through dei Doors, mentre alla giovane band modenese è stata assegnata l'immortale Bang Bang resa celebre in Italia dall'Equipe 84. Gigi Cavalli Cocchi andrà in sala prove con i TconZero e con i Loco Smile. Agli elettronici con TconZero toccherà confrontarsi con gli ostici Pink Floyd di Lucifer Sam, brano contenuto nell'album di debutto del gruppo londinese. Capita una band inglese anche ai Loco Smile che rifaranno Under my thumb dei Rolling Stones. L'ex Ustmamò Mara Redeghieri, andrà a Modena per incontrare
Il rapporto tra tutor e band darà la precedenza all'incontro artistico e non alla modalità insegnante-allievo. Sarà un confronto tra musicisti, in cui l'esperienza dei professionisti conterà sicuramente molto. Oltre alla preparazione della cover, Tavernelli, Cavalli Cocchi e Redeghieri saranno impegnati anche nella cura dell'"impressione complessiva" che le band daranno nel corso dell'esibizione finale dove presenteranno quattro brani in tutto.
Le canzoni estratte nel corso della serata appartenevano ad una rosa di 30 brani che la giuria ha costruito andando a pescare nella musica italiana e anglosassone degli anni '60. Il punto di partenza è stata proprio la musica dei primi Nomadi e più in generale la musica espressa da un epoca e da una generazione che ha sfidato il proprio futuro.
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E’ tutto pronto a Cavriago per l’inizio della sedicesima edizione del Premio Daolio. Metralli, Rachele e l’armata corallina e Cristian Righi, questi nomi dei primi tre gruppi che giovedì 18 (alle 21) al circolo Calamita si daranno battaglia per conquistare uno posto nella finale del 13 giugno. Dopo la fase iniziale che ha decretato i diciotto semifinalisti, ora il premio dedicato all’ex leader dei Nomadi entra nel vivo con un calendario fitto di appuntamenti. Il 23 marzo toccherà a Tony Montana, La Sincopatia e Malastrana eppoi via via, le date successive saranno quelle del 25 marzo (con The Looser, Cenize, Aria.Nuova.Project) e del 30 marzo (con Snap, Loco Smile, Pangea), del 6 aprile (con Tconzero, Take It Easy, Cristian Grassilli) e dell’8 aprile (con Dharma, Filippo Lodesani & Band, Radio Alice).
I primi a salire sul palco giovedì prossimo saranno i modenesi Metralli, ovvero, quando la musica d’autore incontra la sperimentazione. I Metralli lavorano per un’alchimia musicale che fonde le sonorità della musica popolare mediterranea ad influenze etniche, jazz e sperimentali, da cui nasce uno straordinario repertorio di brani inediti e di grande originalità. Pur essendo di difficile definizione il genere e lo stile a cui ha dato vita la Metalli band, chi ascolta questi cinque musicisti percepisce la forza poetica, a volte ironica e nostalgica, della loro produzione musicale.
Rachele e L’armata Corallina, bolognesi, si descrivono come una esplosione di colori, energia allo stato puro. Stati onirici e ironici. Un vero e proprio tuffo in una dimensione da “Paura e delirio a Las Vegas”. La band è nata nel 2007 da Salvatore Curatolo, Matteo de Simone, Marciano Murgo, Danilo Miccoli.
Unico reggiano nella serata del 18 marzo è Cristian Righi (di Castelnovo Sotto in realtà). Classe 1972, Righi, dopo gli anni di scuola passati a perfezionare la predisposizione naturale, ha trasformato la sua passione per la musica quasi in ragione di vita. Ha preso parte a diversi concorsi canori come “Una voce per Sanremo", a Colle Val D'elsa, e al concorso “Fammi sentire la tua voce” con Radio Bruno. La sua esperienza canora riceve una svolta dall'incontro con Fabio Bidinelli col quale comincia a scrivere pezzi inediti per raggiungere uno suo stile di canto più personale.
Da segnalare, tra le novità di questa edizione del Premio Daolio, la possibilità di votare i concorrenti. Grazie al sito internet (www.premiodaolio.it) sarà possibile decretare il vincitore del Premio Daolio Web 2010.
UFFICIO STAMPA
Comitato: Reggio Emilia