Arci Reggio Emilia presenta il Bilancio Sociale 2008
10-07-2009
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Con i 66mila898 soci (+ 5.582 rispetto al 2007) che hanno aderito nel 2008, il comitato Arci di Reggio Emilia si conferma, dopo quello di Milano, il secondo in Italia. E’ il numero più alto nella storia dell’Arci reggiana e, se letto congiuntamente al dato della complessiva tenuta del numero dei Circoli presenti sul territorio (133), si ricava l’ottimo stato di salute dell’associazione reggiana.
Sono 2.843 i volontari e i dirigenti quotidianamente impegnati nella realizzazione di attività, iniziative e progetti. 2.073.035 euro sono le entrate complessive derivanti dalle quote sociali e dalle attività programmate dal Comitato Territoriale, mentre 2.012.161 euro sono stati impiegati per realizzare attività, iniziative e progetti associativi.
Sono i dati più eclatanti che emergono dal Bilancio Sociale consuntivo 2008 che l’associazione di promozione sociale di Reggio ha presentato questa sera con gli interventi del presidente provinciale Arci Federico A. Amico, di quello regionale Paolo Marcolini, della Presidente della Provincia Sonia Masini, e della consigliera regionale Laura Salsi.
“Crediamo – ha detto Amico – che la nostra Associazione non possa smettere di interrogarsi sul proprio futuro e su quello della comunità reggiana. Siamo convinti che si è definitivamente superato il concetto per cui l’azione dell’Arci sia un’azione riferita solo ed esclusivamente al proprio corpo sociale. Certo i nostri soci sono importantissimi e imprescindibili, ma sappiamo bene come il nostro corpo sociale sia costituito da tutte le sfaccettature che attraversano la società. Conseguentemente l’accento del nostro agire si è man mano concentrato sul “bene comune”.
Il presidente provinciale di Arci ha poi sottolineato come sia per l’Associazione una “esigenza” quella di affiancare al bilancio economico anche uno strumento “che permettesse di misurare l’impatto sociale delle nostre politiche”.
Per Sonia Masini, proprio in riferimento alla grave crisi economica che sta attraversando anche il nostro territorio si fa necessario un rilancio della collaborazione con Arci. “Assieme dovremo trovare nuove professioni – ha detto Masini – e i circoli Arci, che sono un pezzo importante del tessuto connettivo e dell’identità della nostra provincia, rappresentano un tassello importate in questa ricerca. Sono luoghi di partecipazione che possono evitare fratture sociali.
La consigliera regionale Laura Salsi, nel corso del suo intervento ha voluto sottolineare il ruolo di Arci che da cinquant’anni rappresenta un esempio di collaborazione tra privato sociale e amministrazione pubblica. “Senza Arci – ha commentato Salsi – Reggio sarebbe più povera”.
Il bilancio sociale presentato oggi, secondo il presidente regionale Arci Paolo Marcolini “misura la portata sociale della nostra presenza sul territorio. E’ lo strumento per capire, prima ancora di quanti siamo, come siamo. E’ l’etichetta che garantisce la trasparenza di ogni prodotto e parla del nostro approccio quotidiano alle cose. E’ fatto di eticità, partecipazione, condivisione”.
Comitato: Reggio Emilia