Diario della Carovana Antimafie in Emilia-Romagna

13-05-2012



CAROVANA ANTIMAFIE 2012: EMILIA-ROMAGNA


Lunedì 7 maggio 2012: Ravenna

Presi in consegna i furgoni dai carovanieri che li hanno condotti attraverso Trentino e Veneto, ci dirigiamo col favore del bel tempo da Bologna verso la città dei mosaici, Ravenna. Nella centralissima Piazza del Popolo ci accolgono il Sindaco Fabrizio Matteucci e il coordinamento locale di Libera, che anche qui è un vero e proprio caleidoscopio di esperienze ed associazioni: da Arci a Legambiente, dai sindacati confederali e di polizia alle Acli, all’Auser. Dopo un pomeriggio sotto il sole trascorso a distribuire materiale e prodotti delle cooperative, Carovana si sposta verso la Sala D’Attorre, dove ci attende un dibattito sui beni confiscati e il loro riutilizzo sociale che vede la partecipazione del responsabile nazionale legalità dell’Arci Alessandro Cobianchi, del suo omologo per quanto riguarda i beni confiscati di Libera Davide Pati, del consigliere regionale Antonio Mumolo e dell’assessore comunale alla cultura Ouidad Bakkali. Partendo da una disamina della nuova Legge regionale per il contrasto alla criminalità organizzata, il discorso si estende alla gestione dei beni confiscati e coinvolge poi la platea, non numerosissima ma attenta e partecipe. Dopo il dibattito giusto il tempo di una bevuta insieme agli ospiti e poi tutte/i a nanna: domani mattina Carovana è a Forlì!



 
Martedì 8 maggio: Forlì - Cesena

Le architetture in stile fascista di Piazza Saffi accolgono Carovana a Forlì: anche oggi è una bellissima giornata e il calore della piazza ci conquista immediatamente. Attorno ai furgoni ferve il lavoro di allestimento di una dozzina di gazebo che raccolgono tutte le associazioni e i soggetti che a vario titolo seguono il tema antimafia a livello cittadino: dai sindacati al Circolo Arci “Il pane e le rose”, dagli studenti del Liceo artistico al Coordinamento locale per la pace. Mentre le ragazze e i ragazzi delle scuole si armano di bombolette e in quattro e quattr’otto preparano uno striscione per il palco che fa bella mostra di sé sotto il palazzo municipale, entriamo in Comune dove le classi di alcuni istituti superiori sono già raccolte per un confronto con Loris Mazzetti, giornalista, scrittore e dirigente RAI, e Gaetano Paci, Procuratore della Repubblica di Palermo. Al termine dell’incontro scendiamo nuovamente in piazza per goderci insieme alle ragazze e ai ragazzi delle scuole lo spettacolo “Mafie in pentolino” di Tiziana di Masi e la deliziosa merenda a base di friselle e bruschette preparata dai volontari di Libera. Alle 15 dobbiamo essere a Cesena, per cui salutiamo tutte/i e ripartiamo! Nella città che divide la sua provincia con Forlì siamo attesi all’ex-Macello, struttura che a dispetto del nome ospita la sede di una web radio gestita dalle associazioni universitarie e uno studentato. Qui Arci Cesena, Spi-Cgil e Libera in collaborazione con Centro per la pace Cesena, Terra del fuoco adriatica e Associazione universitaria A.s.t.i.c.e., hanno organizzato un aperitivo antimafia con la presenza tra gli altri di Carmelo Pecora, ex-ispettore di Polizia e oggi scrittore, e di alcuni volontari che hanno partecipato ai campi di Arci e Libera sui terreni confiscati. Dopo l’aperitivo e gli interventi comincia la musica: prima è la volta di un gruppo reggae, poi il djset si scatena e chiama a raccolta un centinaio di ragazze e ragazzi per una serata all’insegna del divertimento. Carovana antimafie del resto è anche questo…

Forlì







 
Cesena





 
Mercoledì 9 maggio: Forlimpopoli - Bologna – Modena

La bellissima rocca di Forlimpopoli è il biglietto da visita della città natale di Pellegrino Artusi ed è l’immagine con cui questa bella cittadina accoglie sulla piazza principale i furgoni di Carovana. All’interno del cortile medioevale allestiamo il nostro banchetto che viene subito preso d’assalto dalle bambine e dai bambini delle scuole elementari locali: chi vuole un quaderno, chi un adesivo, chi un depliant… Un attimo dopo siamo nella suggestiva sala del piccolo cinema-teatro adiacente e salutiamo le ragazze e i ragazzi delle scuole medie e superiori, per poi lasciare la parola a Carmelo Pecora e ad Alessandro Leo, presidente della Cooperativa “Terre di Puglia” di Libera Terra. Del resto oggi è una giornata molto significativa: ricorrono infatti gli anniversari delle uccisioni di Peppino Impastato ed Aldo Moro, assassinati entrambi in quel tragico 9 maggio del 1978. Ci fermiamo per pranzo, poi di nuovo verso Bologna. La tragica notizia della scomparsa del consigliere regionale Maurizio Cevenini arriva come un fulmine a ciel sereno e impone il ridimensionamento dell’iniziativa prevista nel capoluogo regionale presso il bar “Barattolo”: tutta la città si unisce nel ricordo del “Cev” e Carovana non può ovviamente essere da meno, anche se il suo viaggio deve proseguire. Arriviamo a Modena con il fiato sul collo: il TG regionale ci aspetta alla Tenda per un’intervista! Subito dopo parte il dibattito con la presenza di Vito Zincani, procuratore capo della Procura di Modena, Roberto Lucchi, Responsabile regionale Sos Imprese Emilia Romagna, Sauro Serri, segretario Sindacato Edili-costruzioni Fillea-Cgil. Il tema al centro della discussione è la penetrazione mafiosa nell’economia sana di questo territorio, contagio che come spesso accade parte dalle imprese artigiane e dal settore edile. Mentre scorrono sullo schermo le immagini de “I cento passi” di M.T.Giordana e in sottofondo partono le note della canzone che i Modena City Ramblers qualche anno fa hanno dedicato proprio a Peppino, raccogliamo la mostra e i materiali per riprendere la strada di Bologna. Domani è giorno di riposo, si riparte venerdì alla volta di Parma e Piacenza.



 
Venerdì 11 maggio: Parma - Piacenza


Riprendiamo la marcia di buon mattino, direzione Parma. La giornata di oggi sarà dedicata in larga parte alle scuole, ed è proprio da un liceo che inizia la seconda parte del viaggio di Carovana in Emilia-Romagna: al linguistico “Marconi” le studentesse e gli studenti chiudono un interessante ciclo dedicato all’informazione con un incontro con Santo della Volpe, giornalista RAI di lungo corso ed ora direttore di “Libera informazione”. L’ospite non delude e, con un excursus che va dalla stagione delle stragi ai fatti di cronaca (l’astensione elettorale di massa al carcere palermitano dell’Ucciardone e il presunto tentato suicidio dietro le sbarre di Bernardo Provenzano), riesce a calamitare l’attenzione dell’uditorio per due ore molto intense ed arricchenti. Il tempo di ripartire si avvicina, Carovana è già attesa a Piacenza! Al nostro arrivo alla Cooperativa Sant’Antonio, tra tavolini di accaniti giocatori di briscola, fervono i preparativi per la cena della legalità che si svolgerà durante la serata. Il caldo comincia a farsi sentire eccome, ma per fortuna il primo incontro si svolge nel fresco del giardino della vicina scuola elementare, dove tre classi di bambine e bambini ci ascoltano e ci rivolgono tante domande per oltre un’ora. Grazie all’impegno delle sue maestre, questo istituto lo scorso anno si è aggiudicato un riconoscimento nazionale per un lavoro dedicato al tema del pizzo e delle infiltrazioni mafiose: un interessante racconto per immagini, qualcosa di simile ai vecchi fotoromanzi, che ci viene mostrato col giusto orgoglio a margine della nostra piccola lezione. Lasciata la scuola è la volta della centralissima Piazza dei Cavalli, dove il monumento equestre di Alessandro Farnese si improvvisa base d’appoggio per la nostra esposizione di pannelli dedicati alle vittime delle mafie. Giornalisti, rappresentanti istituzionali, volontari e attivisti antimafia vengono a salutarci e a dare il loro benvenuto a Carovana. È il momento però di tornare verso la Cooperativa, dove la cucina è al lavoro da ore e già si apparecchiano i tavoli: non si conosce il numero delle prenotazioni, si sa soltanto che crescono di minuto in minuto… Alla fine arriveranno oltre 120 persone, per una serata davvero riuscitissima e un incasso che servirà a sostenere la partecipazione di giovani volontarie e volontari ai campi estivi sui terreni confiscati. Quando li salutiamo, quelli del coordinamento locale di Libera sono contentissimi e lo siamo anche noi!

Parma



 
Piacenza





 
Sabato 12 maggio: Pesaro


L’unica tappa extraterritoriale della settimana ci porta nelle Marche e più precisamente a Pesaro. Qui l’associazione Libera è nata soltanto pochi mesi fa per impulso dell’Arci e della Cgil, ma dimostra di avere già una forte capacità attrattiva e di fare rete. In piazzale Collenuccio è stato organizzato un presidio con annessa conferenza stampa e i referenti territoriali delle diverse associazioni spiegano il senso del passaggio di Carovana in una terra che si riteneva immune dalla presenza mafiosa ma che ha scoperto di non esserlo. Sono presenti anche alcune ragazze e ragazzi del coordinamento provinciale degli studenti medi impegnati nella promozione dei campi di lavoro sui terreni confiscati: sono proprio loro ad introdurre l’iniziativa ed a spiegare l’importante lavoro di sensibilizzazione che quotidianamente svolgono tra i loro coetanei. Prima di andarcene non possono mancare una capatina alla spiaggia, già affollata come si confà ad ogni primo assaggio d’estate, e alla bellissima rocca cittadina.



 
Domenica 13 maggio: Bologna


Di ritorno nel capoluogo regionale, Carovana è ospite nella mattinata del Circolo “Guernelli”, dove si svolge l’incontro nazionale di formazione dei coordinatori dei campi antimafia organizzati dall’Arci. Insieme al Presidente nazionale Paolo Beni ci sono Alessandro Cobianchi e Maurizio Pascucci e poi i rappresentanti dello SPI-CGIL, il sindacato dei pensionati che mette a disposizione le proprie volontarie ed i propri volontari per il supporto logistico ai campisti e alle campiste durante i loro soggiorni di lavoro e studio. Prima del passaggio di consegne con i nuovi carovanieri c’è il tempo per un’altra iniziativa. Lasciata la città, Carovana si dirige verso san Giovanni in Persiceto, dove al Circolo Arci Accatà si sta svolgendo una due giorni dedicata a Peppino Impastato. Il maltempo non consente purtroppo al “Peppino Festival” di svolgere le proprie attività all’aperto, ma all’interno del Circolo è stato comunque organizzato un pranzo per salutare il passaggio della Carovana. A questo punto si torna con la pancia piena verso Bologna: i due nuovi carovanieri devono partire nel pomeriggio per Terni e non c’è molto tempo da perdere. Una volta tornati in città passiamo definitivamente il testimone, salutando con un poco di malinconia quelle due case traballanti che ci hanno accompagnato per tutta la settimana e che dovranno macinare ancora tanti e tanti chilometri…

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