Parte la campagna Meno Beneficenza Più diritti
12-11-2003
Carissimi,
finalmente la campagna "Meno Beneficenza Piu' Diritti" parte davvero!
Da oggi e' attivo il sito www.piudiritti.it dove e' possibile firmare una petizione indirizzata al ministro Maroni.
Giovedi' 13 e venerdi' 14 prossimi saremo a Venezia in occasione della conferenza intergovernativa sulla responsabilita' sociale delle imprese.
Come sapete, l'obiettivo di questa campagna è fare in modo che la produzione estera controllata direttamente o indirettamente dalle aziende europee avvenga nel pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona e delle comunita' locali e garantisca il rispetto e la protezione dell'ambiente.
Alla conferenza interministeriale europea di venerdi' prossimo il ministro Maroni illustrera' una proposta assolutamente "originale": ai governi europei verra' proposto di riconoscere come "etiche" (e quindi concedere sgravi fiscali) le imprese che autocertificano (senza alcun controllo indipendente) di avere comportamenti corretti e che usano una piccola parte del loro profitto per finanziare il welfare nazionale.
La nostra campagna ha quindi anche lo scopo immediato di rendere evidente l'inconsistenza di questo approccio che lega l'etica alla beneficenza anziche' al rispetto dei diritti. Al contrario, anche i piu' recenti documenti della Sottocommissione ONU sui diritti umani riconoscono la necessita' di un quadro giuridico vincolante per i comportamenti delle imprese in tutto il mondo.
Su questi temi si e' creato un coordinamento di 14 associazioni e ONG italiane: ARCI, Mani Tese, Amnesty International, Azione Aiuto,Banca Etica, Cittadinanzattiva, Coord. Lombardo Nord/Sud del mondo, CTM/Altromercato, Legambiente, Libera, ROBA dell'altro Mondo, Save the Children, Transfair e Unimondo.
Queste associazioni hanno lanciato una petizione al ministro del lavoro e delle politiche sociali Roberto Maroni per esprimere il loro disaccordo con l'approccio proposto dal governo e, al contrario,chiedere un impegno del governo italiano in sede europea per:
- definire un codice di condotta europeo,
- introdurre una base giuridica vincolante per la disciplina delle attivita' delle imprese europee all'estero,
- introdurre l'obbligo della presentazione di un bilancio socio-ambientale accanto a quello finanziario,
- attivare degli incentivi fiscali e finanziamenti per le imprese che possono dimostrare il raggiungimento di adeguati standard,
- introdurre parametri etici e ambientali vincolati per le imprese che operano per conto degli stati e dell'unione europea.
Il 13 e il 14 novembre a Venezia, sono in programma alcuni eventi per dare visibilita' alla campagna: una conferenza stampa, molto probabilmente un incontro con Marco Paolini (dove recitera' brani del suo spettacolo su Bhopal), banchetti per la raccolta delle firme e striscioni appesi ai vaporetti. Stiamo organizzando anche un incontro di approfondimento sui temi della campagna per giovedi' sera rivolto ai gruppi del nord-est. Appena avremo un programma definitivo lo faremo circolare.
Prossimamente saranno a disposizione di chi li vuole volantini per diffondere la campagna e invitare a firmare la petizione (per richiesta materiale cheidere a Roberta Magni magni@arci.it) . In allegato troverete modulo con petizione da far firmare a eventuali banchetti ed iniziative.
La raccolta di firme durerà fino ad aprile.