Trasmissioni 2006 - Viola mostra i suoi gioielli
13-04-2006
Violante quando fa cinema. Semplicemente Viola quando suona e canta. L’attrice-cantante Violante Placido, nome d’arte in musica “Viola” è la nuova ospite di Trasmissioni 2006 che il prossimo giovedì 13 aprile (dalle ore 21.30) sarà ad Officina delle Arti di via Brigata Reggio 29 per raccontarsi attraverso la musica. Si tratta del secondo “quadro sonoro” che il progetto curato da Arci per l’assessorato Cultura del Comune di Reggio Emilia, pone come sonorità-evento e filo rosso di una programmazione parecchio articolata.
La ventiduenne romana, figlia d’arte, che ha recentemente pubblicato l’album Don’t be shy (N3 music), porterà al pubblico una selezione di brani musicali scovati nella sua personale collezione di dischi. Il “format” in questo caso è quello di Ascoltatori- uomini e dischi, ben conosciuto dal pubblico di Trasmissioni che anche lo scorso anno ha inserito nel proprio cartellone una mini serie di interviste in cui l’ascolto dei brani proposti si alterna alla chiacchierata informale con l’ascoltatore “speciale” di turno.
Considerata la generale distrazione verso la musica, le interviste di Ascoltatori curate da Vincenzo Cavallarin, tenteranno di presentare inediti paesaggi sonori oltre la consueta funzione di arredo in cui viene relegata la musica dai media.
Dont’ be shy è stato pubblicato alla fine del 2005 e Viola in questo suo primo album che contiene una decina di canzoni, interpreta ben sette brani in inglese, una lingua che conosce bene anche perché ha frequentato le scuole inglesi, ha vissuto in Inghilterra e in America quando era teenager.
I suoi film più apprezzati dalla critica e dal pubblico sono: “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enza Negroni del 1996, “L’Anima Gemella” di Sergio Rubini, “Ora o mai più” di Lucio Pellegrini e “Che ne sarà di noi” di Giovanni Veronesi.
“Fin da adolescente la musica è entrata a far parte della mia vita”, racconta Viola che ammette: “Ascoltavo e amavo moltissimo i Beatles, John Lennon... e Marilyn Monroe!! Ogni giorno, tornando a casa dalla scuola, mi divertivo a truccarmi come lei e a cantare tutte le sue canzoni!
Ho sempre amato la musica ma non mi sono mai data la possibilità di suonare uno strumento anche perché l’approccio musicale negli istituti scolastici era poco istintivo e non mi sentivo adatta”. La bella Violante arriva a capire solo a 22 anni le possibilità che la musica può riservarle. “Tra impegni lavorativi e personali ho finalmente trovato lo stimolo giusto e ho capito che la più grande libertà che potevo provare a me stessa era semplicemente prendere in mano una chitarra e suonarla. Ho preso alcune lezioni di chitarra e – spiega l’autrice di Don’t be Shy attualmente in tour per promuovere la nuova creatura artistica – ho cominciato a esprimere ciò che sentivo e vivevo con parole, pensieri, note, melodie che spesso registravo su un 4-piste. Alcune canzoni sono nate in quei momenti ma molte di esse le scrivevo durante i miei soggiorni in hotel, durante i viaggi di lavoro”.
Il successivo appuntamento con Trasmissioni, il 20 aprile, è con il match letterario/poetico/ero(t)ico tra Enea Virgilio Stefano Raspini contro Giovanni Lindo Ferretti.
Trasmissioni, il progetto curato da Arci per l’assessorato Cultura del Comune di Reggio Emilia, ritorna ad un anno di distanza ad Officina delle Arti, con un progetto che pone la sonorità-evento come filo rosso della programmazione.Fino al 1 giugno l’edizione 2006 compie un percorso che prevede nelle dieci serate (ad ingresso libero) letture a voce alta, una pubblica sfida in poesia, incontri, performance e persino un party, culmine dell’intero progetto, dedicato al musicista americano John Cage. Due, in questa seconda edizione, le sezioni allestite che divengono rassegne ulteriori: “Performances, accadimenti d’arte varia” e “Ascoltatori, uomini e dischi” per un nutrito carnet di nomi che appartengono al panorama culturale nazionale e in taluni casi europeo. Sono scrittori, musicisti, attori, giornalisti, poeti e danzatori i protagonisti di Trasmissioni.
Comitato: Reggio Emilia