Festival Colla+eral
06-04-2006
Nel progetto “COLLA+ERAL” sono rappresentate molte tra le possibili forme della “mutazione”: una band a personale ridotto che rimaneggia il proprio repertorio introducendo dosi massicce di elettronica (YUPPIE FLU - psichedelic duo performance), due gruppi apparentemente inconciliabili che uniscono le forze e mescolano i rispettivi organici (OFFLAGA DISCO PAX e AMARI), una formazione di culto (SOPHIA) che si esprime in veste elettrica ed acustica insieme ai postrockers esordienti VITO, un manipolatore elettronico (KIERAN HEBDEN a.k.a. FOUR TET) che incrocia le armi con un veterano del jazz (STEVE REID), il cantante dei lanciatissimi Kings of Convenience che si mette alla prova con sonorità “eighties” orientate al dancefloor (THE WHITEST BOY ALIVE feat. ERLEND OYE). E infine una musicista dal passato leggendario come VASHTI BUNYAN che rompe un silenzio durato oltre 30 anni per un attesissimo rientro nel quale dividerà il palco con il folkster di culto ADEM.
Il Festival Colla+eral rientra all'interno dell'attività del circuito Passpartout.

Il calendario

* Giovedì 6 aprile, Ferrara, Circolo arci ZUNI, ingresso gratuito:
YUPPIE FLU (psychedelic duo performance)
Matteo Agostinelli e Francesco Chielli rimaneggiano il repertorio della indieband #1 in Italia con chitarre, synth e laptop. In scaletta anche cover d'autore di Flaming Lips, Low e Grandaddy.
* Venerdì 7 aprile, Parma, Circolo arci ONIRICA, ingresso gratuito:
ANNULLATO in considerazione del clima di forte emozione creatosi a Parma per la tragica vicenda del piccolo Tommaso Onofri, in rispetto del dolore della famiglia e della città tutta.
Lo spettacolo è rinviato a data da destinarsi
OFFLAGA DISCO PAX + AMARI
Un intreccio ardito tra il socialismo tascabile del collettivo neosensibilista reggiano e il pop sbagliato dell'ensemble hiphop udinese. Una collaborazione estemporanea tra due delle realtà più vitali della scena indipendente italiana.
* Mercoledì 12 aprile, Forlì, Circolo arci EX MACHINA, ingresso 5 euro:
SOPHIA + VITO
Torna in Italia l'ex leader dei God Machine Robin Proper-Sheppard con uno show inedito in tre atti: prima in versione acustica, preceduto dai postrockers Vito (di scuola GY!BE/Sigur Rós), poi in veste elettrica.
* Sabato 22 aprile, Reggio Emilia, Circolo arci MAFFIA, ingresso 5 euro:
KIERAN HEBDEN (a.k.a. Four Tet) & STEVE REID
Uno straordinario incontro fra l'elettronica moderna di Four Tet e il ritmo afro-americano di Steve Reid, batterista funambolo con Miles Davis, James Brown, Sun Ra, Dexter Gordon.
* Giovedì 27 aprile, Modena, Circolo arci PEOPLE, ingresso 5 euro:
THE WHITEST BOY ALIVE (feat. Erlend Øye)
Prima attesa uscita italiana del nuovo progetto berlinese dell'occhialuto cantante dei Kings of Convenience, che coniuga reminescenze new wave e un'accattivante attitudine dancey.
* Domenica 21 maggio, Bologna, Circolo arci CONTAINER, ingresso 5 euro:
VASHTI BUNYAN + ADEM
Il grande ritorno della musa alt.folk che ha ispirato Devendra Banhart, Piano Magic ed Animal Collective, accompagnata dai suoni acustici di Adem, bassista dei Fridge e sodale di Kieran “Four Tet” Hebden.
Gli artisti
Yuppie Flu
Dagli esordi fortemente influenzati dai Pavement ad una raggiunta maturità caratterizzata da una sintesi perfetta tra l'urgenza e l'immediatezza del rock ed un uso calibratissimo della componente elettronica, la band anconetana si è affermata come una delle realtà più solide e interessanti del panorama indipendente italiano. All'attivo quattro album e diversi singoli di qualità, l'approdo all'attiva indie label bolognese Homesleep e l'onore di un contratto internazionale con la prestigiosa Rough Trade.
Offlaga Disco Pax
L'originale band reggiana è reduce da un anno formidabile, nel quale ha ottenuto una serie infinita di riconoscimenti: quale miglior gruppo indipendente (al MEI), per il miglior disco d'esordio (Premio Ciampi e “Fuori dal Mucchio”) e persino per il miglior videoclip (per “Robespierre”).
Le sonorità vagamente new wave e i testi recitati, politicizzati ed ironici, sono un buon viatico per una realtà che sembra destinata e ripetere la parabola artistica dei conterranei CCCP e CSI.
Amari
L'ensemble friulano si è imposto all'attenzione generale fondendo la purezza dell'hip hop con l'irriverenza verbale del rock. Loop, scratch e glitch rubati da video giochi, frullatori, tastiere, sigle di cartoni animati e dischi di elettronica postmoderna sono assemblati e manipolati con cura maniacale: l'attitudine ironica e un live set colorato e frizzante li ha elevati a portavoce di una generazione “che le rivoluzioni le pensa sul divano”.
Sophia
Il progetto Sophia, avviato dal chitarrista Robin Proper-Sheppard dopo lo split dei God Machine, si è costruito nel corso di un decennio una solida reputazione per le intense composizioni di stampo cantautorale nel solco della tradizione introversa di Neil Young e Jeff Buckley. La data in programma a Forlì è particolarmente interessante perché permetterà di cogliere l'artista sia nella sua dimensione più intimista che in quella più spiccatamente rock.
Vito
Il quintetto di Cardiff è stato adottato da Robin Proper-Sheppard, che li ha voluti nella sua etichetta (The Flower Shop Recordings) e come backing band nel tour. In attesa dell'album d'esordio in uscita a fine aprile, la formazione gallese si è fatta notare per una personale reinterpretazione del miglior post rock strumentale degli ultimi anni, con gli ovvi riferimenti che vanno da Mogwai a Godspeed You! Black Emperor, dai primi Sigur Rós ad Explosions In The Sky.
Kieran Hebden (a.k.a. Four Tet)
Il musicista anglo-iraniano è una delle figure centrali della scena elettronica contemporanea. In quattro album ha saputo coniugare i suoni prodotti dal suo laptop con eleganti arpeggi folk, profonde pulsioni dub e geniali groove sincopati.
Stimato da Thom Yorke, che lo ha voluto più volte ad aprire i concerti dei Radiohead, Hebden si è recentemente avvicinato al soul e alle sonorità più radicali del free jazz degli anni Sessanta.
Steve Reid
Il sessanduenne batterista newyorkese è una delle leggende viventi del jazz. Dopo le prime incisioni per la Motown, ha vissuto a lungo in Africa e il suo drumming ne ha subito un'influenza duratura. Nella sua ormai lunga carriera con alcune delle maggiori stelle del jazz, da Miles Davis a Dexter Gordon, da Sun Ra a James Brown.
The Whitest Boy Alive (feat. Erlend Øye)
Da timidi precursori del New Acustic Movement ad inattesi protagonisti delle classifiche, i Kings of Convenience hanno conquistato un seguito crescente senza abdicare al loro stile consueto, fatto di delicate ballate acustiche, melodie cristalline, accenni di bossanova e umori jazz. Ma l'irrequieto Erlend Øye non ha mai disdegnato il fascino dell'elettronica, sia in veste di remixer che di dj. E dalla sua nuova residenza berlinese porta per la prima volta in Italia il suo nuovo progetto che si rivolge al dancefloor con gusto spiccatamente “eighties”.
Vashti Bunyan
Due album pubblicati a 37 anni di distanza l'uno dall'altro: questa è la scarna discografia di un'icona leggendaria del folk che ha ispirato un'intera generazione di musicisti. Il precoce ritiro dalle scene all'inizio dei Settanta, dopo una vita inquieta e zingara, non ha impedito che alcuni dei musicisti più innovativi e avventurosi della scena alt.folk attuale (da Devendra Banhart agli Animal Collective) la spingessero a tornare in sala di incisione e a dare alle stampe uno dei dischi più celebrati degli ultimi anni.
Adem
Adem Ihlan, bassista del trio post-rock Fridge ed ex-collaboratore di Kieran “Four Tet” Hebden, si è segnalato nel 2004 per un album-gioiello nel quale ballate scarne ed essenziali dalle venature folk erano attraversate da tocchi soffici di elettronica povera, campanellini e carillon. La data di Bologna servirà a mettere a fuoco il nuovo materiale contenuto nell'imminente “Love and Other Planets”, in uscita ad aprile su Domino.