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Network Giovani

Network Giovani è un progetto promosso dall’Arci Nazionale e cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Intento del progetto era quello di attivare sul territorio nazionale (con particolare riferimento a 11 regioni) una rete di luoghi di produzione e diffusione delle pratiche partecipative e di cittadinanza attiva consentendo a giovani e gruppi di giovani l’opportunità di scambiare linguaggi ed auto-gestire esperienze espressive e formative, di associazionismo e di volontariato, puntando a favorire un inserimento attivo e consapevole nella vita sociale, mediante la promozione delle culture del dialogo e della legalità.

Sono stati realizzati 11 centri di attivazione, uno per ogni regione coinvolta, valorizzando e potenziando gli spazi messi a disposizione dai comitati e dai circoli Arci - ciascuno in grado di promuovere auto-produzione e diffusione di iniziative giovanili - sistematicamente aperti al territorio e al coinvolgimento delle comunità locali, con particolare riferimento alle scuole e ai luoghi di aggregazione civica. In particolare, si è puntato a coinvolgere gli spazi dell’associazionismo più antico e radicato, trovando modalità e strumenti per aprire queste esperienze alle nuove generazioni e ai loro bisogni formativi e culturali, riqualificando e ristrutturando parte dei loro spazi da dedicare ai giovani.

L’azione del centro di attivazione regionale emiliano-romagnolo del progetto Network Giovani si è sviluppato attorno ad alcune caratteristiche strategiche che l’Arci Emilia-Romagna ha inteso perseguire nelle attività rivolte ai giovani.

Gli interventi e le iniziative svolte si sono posti nell'ottica di raggiungere due macro-obiettivi, da una parte quello di valorizzare e potenziare realtà esistenti, gestite dai giovani e rivolte ai giovani, dall'altro quello di favorire la creazione di nuove opportunità, nuovi modi di fare associazionismo con i giovani e per i giovani.

A livello organizzativo interno, sono state attivate quattro sedi di attuazione territoriale decentrate, ciascuna portatrice di un'esperienza diversa e ciascuna con un diverso e specifico obiettivo da raggiungere.

Il centro di attivazione regionale è stato istituito presso la sede dell'Associazione Arci Emilia-Romagna in via Santa Maria Maggiore 1 a Bologna ed è stato il luogo in cui si sono tenute tutte le riunioni di coordinamento del progetto, gli incontri dei gruppi delle diverse aree e degli animatori delle diverse sedi di attuazione decentrate. Presso il centro di attivazione regionale si sono tenuti anche parte dei corsi di formazioni specifici ed i momenti di coordinamento delle azioni del progetto in relazione ai luoghi in cui sono state programmate le diverse attività su tematiche differenti.

Le sedi di attuazione territoriale decentrate, invece, sono state collocate presso le sedi provinciali dell'Associazione Arci a Ravenna, Forlì, Piacenza e Cesena.

Il progetto ha preso avvio nel mese di settembre 2010 con i primi incontri organizzativi e preparatori delle varie azioni ed attività svolte. E' entrato nel vivo nel mese di gennaio 2011 e si è concluso formalmente nel mese di ottobre.

Il tema della legalità e del protagonismo giovanile nelle video inchieste e nella promozione di “giornalismo civile” a Ravenna: l’idea principale è stata quella di mettere in rete alcuni circoli cercando di condividere le diverse iniziative promuovendone una comune che avesse come tematica la legalità e la realizzazione di una video inchiesta sui beni confiscati alla mafia sul territorio della provincia di Ravenna. Il progetto, oltre a sostenere le varie fasi dell’inchiesta, si è proposto di organizzare incontri e presentazioni con i volontari ravennati che hanno partecipato ai campi antimafie in Sicilia e Calabria per diffondere la cultura della legalità democratica e per rendere partecipi più ragazzi e ragazze possibili.

I nuovi linguaggi artistici ed i laboratori di fumetto in collaborazione con le scuole d’arte a Forlì: lo scopo è stato realizzare attività giovanili dedicate al fumetto d'autore e al suo rapporto con altri linguaggi della cultura contemporanea, come la letteratura, l'illustrazione e il cinema, in particolare quello di animazione. Sono stati previsti mostre, incontri con artisti e giovani talenti della scena nazionale e internazionale, cineforum e proiezioni, laboratori espressivi sul fumetto, attività formative e workshop rivolti ai giovani del territorio.

Le iniziative culturali nei centri giovanili di Piacenza: si è trattato di potenziare le attività organizzate dall'Arci in due centri giovanili comunali della città sviluppando iniziative culturali e musicali, workshop tematici sul "fare musica oggi", eventi musicali estivi gratuiti, l'approfondimento di due nuove attività di tendenza del contesto giovanile, il parkour e la break-dance, l'organizzazione di un workshop gratuito di fotografia rivolto a giovani.

La creazione di una web radio e di un portale internet ad essa collegato a Cesena: "luoghi" in cui i ragazzi potranno esprimere se stessi ed imparare "giocando", sperimentare nuove forme di comunicazione e dare sfogo alle proprie velleità artistiche e attitudinali. Progettare programmi radio, interviste, inchieste o semplicemente condividere con altri buona musica saranno solo alcune delle attività con le quali si confronteranno i giovani di Cesena.

I temi e i linguaggi proposti hanno rappresentato gli aspetti di maggior interesse che i giovani, che frequentano i nostri spazi, prediligono e che grazie al loro impegno ci aiutano ad approfondire, sviluppare e, in certi casi, a creare settori del tutto nuovi e strategici per la crescita del territorio in cui sono inseriti.

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