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Festa della Musica

Nata in Francia nel 1982, la manifestazione ha assunto dal 1995 un carattere internazionale e si svolge contemporaneamente in tutte le principali città europee.

Principi ispiratori della Festa della Musica sono il fatto che la musica rappresenta un’occasione di socialità, che tutti i generi musicali hanno diritto ad essere rappresentati, che tutti gli artisti devono poter trovare una scena in cui esibirsi, che le manifestazioni devono essere aperte a tutti per favorire la maggior partecipazione possibile.

Fu l’allora Vicepresidente del consiglio, nonché Ministro alla Cultura, Walter Veltroni che nel 1997, accogliendo una richiesta firmata da molti soggetti, tra cui l’Arci, individuò la data del 21 giugno, solstizio d’estate, per celebrare la musica, come accade già in molti paesi europei. Da allora, la "Giornata della Musica" è stata ufficialmente istituita. In questo ambito, l’Arci ha lanciato e organizzato la Festa della Musica, appuntamento che è oramai diventato nella nostra regione un appuntamento fisso e irrinunciabile.

Sono migliaia le occasioni in quella data e intorno ad essa in cui la musica celebra sé stessa. Musica per divertirsi, ma anche musica che parla del disagio delle città, degli spazi che mancano, della difficoltà di incontrarsi, della voglia di socialità di tanti giovani e meno giovani. La musica rappresenta uno straordinario motore di aggregazione sociale e un’occasione per mettersi in relazione con culture diverse, spesso molto distanti dalla nostra, in virtù di una universalità di linguaggio capace di abbattere qualunque difficoltà comunicativa.

L’edizione 2011 della Festa della Musica organizzata dall’Arci ha avuto luogo in un contesto generale sempre più difficile e complesso, pesantemente influenzato dalle conseguenze della crisi economica e sociale e dalle scarse risorse pubbliche e private a disposizione. Nonostante questo, con gli effetti oggettivi che tale situazione ha generato (si pensi alla possibilità delle amministrazioni locali di finanziare eventi culturali), la proposta ha mantenuto nel complesso le prerogative che erano state indicate nella relazione preventiva. La scelta è stata fatta anche in considerazione di mantenere inalterato il valore qualitativo della proposta complessiva: i nove festival che anche quest’anno hanno composto il cartellone della Festa della Musica promossa da Arci Emilia-Romagna hanno mantenuto, ed in alcuni casi innalzato, il livello artistico degli anni precedenti. Il filo conduttore dei festival è il medesimo degli anni precedenti: l’intreccio tra band musicali emergenti e gruppi del panorama indie nazionale ed internazionale.

Proposte varie e diverse, ma tutte di qualità, soprattutto, cosa assolutamente rilevante in un momento storico caratterizzato dalla crisi economica, tutti eventi ad ingresso gratuito.
In conclusione è forse utile ricordare che l’obiettivo di fondo di iniziative come questa è sempre quello di favorire la diffusione di linguaggi e culture diverse, consentendo al numero più ampio possibile di persone di poter avere un’alternativa al conformismo che deriva da un’offerta culturale che tende ad essere sempre più massificata e priva di originalità. Con queste prerogative auspichiamo che il mese di giugno, come abbiamo indicato nel titolo del progetto divenga sempre di più, anche grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, il mese della musica dell’Arci.

 

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