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Dal 3 al 5 ottobre torna Internazionale a Ferrara, il festival dedicato al giornalismo globale

03-10-2008



http://festival.internazionale.it

Dopo il grande successo della prima edizione torna a Ferrara dal 3 al 5 ottobre 2008 il Festival Internazionale a Ferrara. Un weekend con i giornalisti di tutto il mondo.

Anche quest'anno il programma del Festival – organizzato in collaborazione con ARCI Ferrara e Associazione Ferrara Sotto le Stelle – seguirà la linea editoriale della rivista proponendo le diverse aree tematiche e alcune tra le rubriche più amate dai lettori tra cui la posta della simpatica e arguta scrittrice croata Milana Runjic, le strisce firmate da Neil Swaab con protagonista l'irriverente orsacchiotto Mr. Wiggles, le originali cartoline di Yocci e un reading di Gipi che già l'anno scorso ha entusiasmato il pubblico con la proiezione dei suoi video.

Tra i tanti appuntamenti, in questa densa tre giorni, un incontro sulla transizione politica a Cuba, che vedrà dialogare il giornalista Omero Ciai, lo scrittore cileno Roberto Ampuero vissuto in esilio a Cuba dopo il colpo di stato di Pinochet, il giornalista cubano Norberto Fuentes, in passato grande amico di Castro e oggi tra i suoi più critici oppositori (arrestato nel 1993, dopo aver tentato di lasciare l'isola, è stato rilasciato anche grazie alle pressioni di Gabriel Garcìa Màrquez e William Kennedy ed vive oggi negli Stati Uniti), Canek Sánchez Guevara, internauta e scrittore, nipote di Che Guevara, e la blogger nata all'Avana Yoani Sánchez, che continua a dar voce al suo dissenso grazie ad un server tedesco, da quando - a fine marzo- il governo cubano ha bloccato l'accesso al suo blog agli utenti dell'isola.

La questione cecena verrà invece affrontata grazie al contributo di due giovani e coraggiose giornaliste: la norvegese Åsne Seierstad inviata di guerra in Cecenia, Afghanistan e Iraq, famosa anche per il best seller Il libraio di Kabul e Milana Terloeva che nel suo recente libro/diario Ho danzato sulle rovine racconta l'intreccio tra la tragedia geopolitica cecena e la sua storia personale.

Il festival ospiterà anche Loretta Napoleoni, uno dei massimi esperti mondiali nello studio dei sistemi finanziari ed economici del terrorismo, mentre è molto atteso l'intervento Stati Uniti. L'altra voce dell'America di Noam Chomsky collegato in videoconferenza direttamente dal Massachusetts Institute of Technology di Boston e intervistato da Lucia Annunziata.

Ma si discuterà anche di finanza creativa, Africa, ambiente e energia, Romania e viaggi, con interventi tra gli altri di Shailja Patel - poetessa e artista kenyana che proporrà, per la prima volta in Italia, anche la sua performance Migritude - Binyavanga Wainaina giornalista e scrittore keniano, Frank Paul Weber e Jennifer Clark corrispondenti l'uno del quotidiano svizzero La Tribune e l'altro dello statunitense The Wall Street Journal, Jason Burke chief reporter dell'Observer di Londra e autore di Al-Qaeda. La vera storia, Alexey Malashenko ricercatore del Carnegie Institute di Mosca e docente del Moscow State Institute of International Relations, Leo Hickman propugnatore dell'ethical living, Antonio Scurati e Sergio Romano.

Anche temi sfiziosi a Ferrara, come "Cocco di mamma. Gli uomini italiani visti dalle donne straniere", sul quale si confrontano - per la "rubrica" Italieni – le scrittrici italosomala Igiaba Scego e indiana Laila Wadia, la ricercatrice taiwanese Chang Yafang e la giornalista olandese Pauline Valkenet, sollecitate da Luca Sofri.

Per tre giorni quindi il centro storico di Ferrara - dal Multisala Apollo alla Sala Estense, dalla Sala Borsa fino al rinnovato Teatro Nuovo che con i suoi 800 posti si prepara ad ospitare gli appuntamenti più attesi – si trasformerà in un suggestivo palcoscenico internazionale, dove agli incontri si affiancheranno molti eventi collaterali: concerti, come quello gratuito dell'Orchestra di Piazza Vittorio che suona e reinventa la musica del mondo con nuova energia; mostre fotografiche tra cui la suggestiva "Atto di stato. Palestina-Israele 1967-2007" - una storia per immagini sul conflitto tra Israele e Palestina curata dall'israeliana Ariella Azoulay - e proiezioni di documentari: in particolare, per la prima volta in Italia, Letter to Anna di Eric Bergkraut, dedicato alla storia di Anna Politkovskaja.

Comitato: Ferrara

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